Non era la professoressa Argentina Sangiovanni la destinataria del “rancore” del minorenne, alunno della scuola media Albino Luciani, che due giorni fa, mosso da spirito di vendetta ( inusuale in un ragazzino di soli 13 anni) ha dato fuoco a due auto parcheggiate nei pressi della scuola. La Squadra Mobile, identificato il minorenne, ha infatti appreso dallo stesso che in realtà l’auto che voleva incendiare apparteneva ad un’altra prof, una che, evidentemente, deve avergli fatto passare qual che “traversìa scolastica”. E così, a soli 13 anni, al primo incendio di auto, il ragazzino deve essersi confuso. “Armato” di una tanica di benzina e di un accendino, martedì mattina, nel pieno dello svolgimento delle lezioni, l’alunno (“assente” per motivi di vendetta) ha agito. Deve essere andato a tentoni, il ragazzo, forse sapeva soltanto che l’auto della prof da colpire era una berlina di grossa cilindrata, e ce n’erano due parcheggiate davanti scuola: una Mercedes Cabrio ed una BMW. Così, per non sbagliare, ha dato fuoco a entrambe. Ma nessuna delle due era quella giusta. Imprevisti da principiante.
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