Un bracciante agricolo di San Marco d’Alunzio, Nicolò Oriti, 85 anni, è morto carbonizzato mentre bruciva delle sterpaglie. Nel tentativo di salvarlo, ha riportato gravi ustioni sul 40% del corpo il figlio, Agostino Basilio Oriti, 65 anni, dipendente del Comune di S.Marco d’Alunzio. Padre e figlio, ieri mattina,si erano recati nel loro podere, in contrada Mica. Giunti sul posto hanno deciso di bruciare alcune sterpaglie. Nicolò Oriti, probabilmente, era controvento nei pressi del rogo quando è stato avvolto da una fiammata. Inutile il tentativo del figlio di sottrarlo alle fiamme, anche lui è rimasto ustionato. A trovarli, qualche ora dopo l’accaduto, la moglie di Agostino Basilio Oriti, che ha avvistato il corpo carbonizzato del suocero e, poco dopo, in un precipizio, anche il marito, fortunatamente ancora in vita, anche se in gravi condizioni.
(59)