I Carabinieri della Stazione di Barcellona Pozzo di Gotto hanno eseguito un provvedimento restrittivo in carcere a carico di Pietro Foti, 20 anni, per aver violato il divieto di comunicare con qualsiasi mezzo di comunicazione, Facebook e Whatsapp.
Il giovane si trovava agli arresti domiciliari per lesioni personali, violenza privata ed omissione di soccorso. La notte dell’8 aprile Foti, in una stradina isolata di Barcellona Pozzo di Gotto, per futili motivi, sferrò un violento colpo al volto ad un giovane studente spagnolo, in Italia da pochi giorni, tanto da fargli perdere l’equilibrio e battere con violenza il capo su un paletto in ferro.
Dopo l’aggressore, l’arrestato si allontanò dal luogo della violenza senza prestare alcun tipo di soccorso.
A seguito delle indagini, il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Barcellona, Dr. Salvatore Pugliese, emise il provvedimento restrittivo.
La misura vietava a Foti di comunicare con qualsiasi mezzo di comunicazione, Facebook e Whatsapp, con persone diverse a quelle del suo nucleo familiare. Nonostante la prescrizione, i militari della Stazione Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto hanno dimostrato con accurate indagini, che il giovane, oltre ad utilizzare tali mezzi di comunicazione, lo ha fatto con persone diverse da quelle che convivono con lui.
Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto.
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