Elezioni: Bramanti presenta le prime idee d’impresa selezionate per il progetto Fabbrica Messina

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Dino Bramanti punta sui giovani e vuole portarli, insieme alle loro idee, a palazzo Zanca. È questo il punto di arrivo del percorso di Fabbrica Messina.

È stato presentato oggi il progetto che permetterà di incubare le neo imprese direttamente al Comune: «I giovani sono la futura classe dirigente di Messina e su loro dobbiamo puntare tutto» ha affermato il candidato sindaco Dino Bramanti.

«Il dovere del Comune nei confronti di questi ragazzi è di intercettare fondi, che possono essere regionali o europei ma anche privati, per portare avanti e mettere a disposizione della cittadinanza le loro idee».

Questa è un’esperienza che Bramanti ha già provato: «Quando ho iniziato la mia attività per il Centro Neurolesi – spiega – non avevamo grandi fondi a disposizione e per trovarli dovevamo metterci in competizione con altre strutture già affermate. Abbiamo redatto progetti validi, che alla fine sono stati finanziati».

L’obiettivo è quello di dimostrare che anche a Messina “si può fare” e si può impedire ai giovani di andare via.

Sono di vario tipo i progetti che attualmente hanno deciso di aderire a Fabbrica Messina.

No profit

Uno spazio è stato dato sicuramente alle iniziative di ordine sociale. L’associazione Peba Onlus, si è messa a disposizione per portare a Messina dei progetti che possano permettere di abbattere le barriere architettoniche, che sono numerose nel suolo cittadino.

I beneficiari del progetto non sono solo i disabili gravi, ma anche soggetti, come gli anziani, che hanno difficoltà a muoversi autonomamente proprio a causa delle barriere architettoniche.

La Papa Onlus è un’associazione nata in Lombardia, dove è riuscita a stringere rapporti di partnership con i Comuni per creare progetti concreti di eliminazione delle barriere. Alcune città hanno messo a disposizione dei commercianti agevolazioni fiscali per coloro che avrebbero agevolato l’accesso ai negozi ai soggetti più deboli.

L’obiettivo è quello di rendere possibile la creazione di queste realtà in Sicilia, partendo proprio da Messina.

Nuove tecnologie

Il liceo Emilio Ainis ha sviluppato un’App per agevolare lo sfruttamento dei mezzi pubblici e privati in città, ma anche in provincia.

Si chiamerà MetroMe e sarà presto disponibile negli app store. L’idea è quella di concentrare orari e tariffe dei mezzi. A questo servizio si integreranno: un Gps per capire dove si trova il mezzo, traduzione in lingua inglese dell’app, per dare opportunità di fruizione anche ai turisti, info su eventi e luoghi di interesse.

Turismo

Un gruppo di ragazzi ha deciso di unire le idee per creare un Museo della Memoria a tema terremoto. L’obiettivo di questo progetto è quello di recuperare l’identità messinese e di creare economia e turismo.

Il progetto prevede il recupero del materiale perduto (foto, testimonianze, reperti) e l’inserimento in un ambiente, per la creazione di un percorso culturale valido, per intrattenere i turisti.

Grazie all’impiego della realtà aumentata, si creerà un ambiente in cui si potrà fare esperienza del terremoto e si potrà visitare Messina con le architetture che c’erano prima del 1908.

Ambiente ed energia

Alcuni dei ragazzi che hanno scelto di aderire al progetto Fabbrica Messina vuole sfruttare i rifiuti come risorsa, creando delle piattaforme di smaltimento che non solo smisteranno i rifiuti, ma li trasformeranno in loco per rivenderli.

Questo sistema potrebbe portare fino al 20-25% di risparmio sulla Tari, grazie agli sgravi economici che avrebbe il Comune. E si potrà sfruttare anche l’umido: in particolare i rifiuti orto-frutticoli si potrebbero trasformare in biogas.

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