Hanno rispettivamente 31 e 22 anni i due ragazzi arrestati ieri pomeriggio dai Carabinieri della Compagnia di Messina Centro per incendio boschivo. Si tratta di Sebastiano Saccone di Basicò e di Antonino Calcò Labruzzo di Falcone, entrambi allevatori di bestiame.
I due sono stati sorpresi dai Carabinieri in flagranza di reato subito dopo aver appiccato un incendio in un bosco di Contrada Margi nel Comune di Saponara.
Pensavano di poterla fare franca e di dare il via alla stagione degli incendi boschivi, sfruttando le favorevoli condizioni climatiche con un caldo vento di scirocco. Non avevano però fatto i conti con i Carabinieri che, giocando di anticipo, hanno predisposto nel territorio provinciale una serie di servizi preventivi proprio contro il fenomeno degli incendi boschivi.
I due piromani, dopo aver appiccato le fiamme in un appezzamento di terreno contenente sterpaglie, hanno tentato di darsi alla fuga, a bordo della propria autovettura. Una pattuglia dei Carabinieri della stazione di Saponara ha notato una piccola colonna di fumo e si è subito precipitata sul posto, bloccando i due fuggitivi a pochi metri dal luogo dove avevano appiccato le fiamme.
I militari dell’Arma hanno quindi allertato i Vigili del Fuoco che hanno domato le fiamme con non poca difficoltà e quindi hanno sottoposto a perquisizione personale e veicolare i due piromani sorprendendoli ancora in possesso della tanica di benzina e dei due accendini poco prima utilizzati, nonché di un bastone parzialmente bruciato, un coltello, una roncola e una mazza.
Ai loro polsi sono scattate le manette e si sono aperte le porte delle camere di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo che si è tenuto nella mattinata di oggi. Il giudice non solo ha convalidato l’arresto effettuato dai Carabinieri ma ha disposto nei confronti dei due piromani la misura cautelare degli arresti domiciliari.
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