Il Lipol (Sindacato Libera Polizia Locale, attenendosi ad alcune sentenze della Corte Costituzionale — nello specifico la nr. 219/2013 del 19 luglio 2013 con la quale si dichiarano l’illegittimità Costituzionale dei controlli e delle sanzioni introdotte con il D.Lgs.149/2011 e rafforzate con il D.L. 174/2012 — scrive in una nota: «Tali disposizioni, per effetto della suddetta sentenza perdono di efficacia. Nelle regioni a Statuto speciale vengono considerati illegittimi anche i controlli degli Ispettori della Ragioneria Generale e l’intero apparato sanzionatorio per chi sfora il “Patto di Stabilità”, scompaiono quindi i tagli di spesa, il blocco dell’indebitamento e quello delle assunzioni, i tagli alle indennità. Parimenti, anche le disposizioni di legge che autorizzano la Corte dei Conti alla procedura del cosiddetto “dissesto guidato” nei confronti degli enti locali, non trovano immediata applicazione nel territorio della nostra Regione».
«La nostra Organizzazione Sindacale — continua la nota —, accoglie con soddisfazione queste ultime novità che di certo consentiranno in particolare alla Città di Messina e alla sua nuova Amministrazione, di agire più serenamente in ottica di accertamento delle passività e di consequenziale ripianamento delle casse comunali. Sarà così possibile, affrontare tali questioni, in maniera maggiormente oculata e produttiva senza dovere per questo, sacrificare importanti servizi essenziali per l’intera collettività».
«In particolare però — prosegue il sindacato —, stante la grave carenza di organico della Polizia Municipale di Messina, la media anagrafica degli operatori, l’insostenibilità dei carichi di lavoro e la più volte rappresentata situazione di “collasso funzionale” dell’intero settore, in ottica di potenziamento dell’organico e di garanzia del servizio da rendere obbligatoriamente alla cittadinanza, a nostro avviso sarebbe estremamente deprecabile rimandare ulteriormente alcuni “essenziali provvedimenti” consistenti in particolare nella immediata riassunzione dei 20 agenti vincitori di concorso, nell’assunzione dei 12 idonei in graduatoria e nella redazione di un serio programma pluriennale di ristrutturazione del corpo, avente lo scopo di riportare numericamente e funzionalmente l’organico in condizione tale da garantire l’efficienza delle molteplici funzioni demandate. Per quanto fin qui espresso, non risultando peraltro più di ostacolo eventuali limiti normativi — seppur si precisa che più volte la Corte dei Conti, affermando la specialità del ruolo e dell’attività di Polizia Locale, aveva già riconosciuto per tale settore, particolari deroghe alle stringenti disposizioni in materia di assunzioni negli Enti Locali — non risultando allo stesso modo di ostacolo la questione finanziaria visto che a tal proposito sono state già suggerite all’Amministrazione molteplici possibili risorse alle quali attingere, quali i residui di bilancio, l’ecopass, i fondi del 208 del C.d.S. e in ultimo, ma riteniamo parimenti importante, le risorse messe a disposizione dalla protezione civile con l’ O.C.D.P.C. nr. 93 del 13.06.2013, si resta ora in attesa di un segnale forte di questa Amministrazione che affermi in maniera incontrovertibile la netta discontinuità con le esperienze Amministrative passate, sorde alle necessità della Polizia Municipale di Messina, per anni colpevolmente abbandonata a se stessa».
(70)