Nelle prime ore di questa mattina, a Messina e Marsala (Tp), i Carabinieri di Messina Centro coadiuvati dal locale Nucleo Investigativo, hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare — emessa dal Gip del Tribunale di Messina, Maria Teresa Arena, su richiesta del Sostituto Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, Maria Pellegrino — nei confronti di 15 persone, 13 uomini e due donne, tutti indagati, a vario titolo, per associazione finalizzata alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione. Gli arrestati sono stati sorpresi nel sonno da circa una settantina di Militari dell’Arma, tra cui alcune unità cinofile di Nicolosi (Ct), intervenuti nel cuore della notte per prevenire eventuali tentativi di fuga.
Le indagini erano state avviate nel Giugno 2009, a seguito dell’arresto di Marco La Torre, trovato in possesso di 100 gr. di hashish. Pedinamenti, osservazioni e analisi dei dati in possesso dei Carabinieri, hanno permesso di capire che il caso La Torre non era isolato ma legato a un giro di spaccio ben più grosso. Attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali è emerso infatti che altri — personaggi operanti a Messina nella zona di Gravitelli — erano dediti alla detenzione e spaccio di stupefacenti.
Dalle indagini, Marco La Torre e Daniele Nasso sono risultati essere due assidui compratori che attestavano un’ attività di acquisto finalizzato alla cessione di stupefacente e ai relativi contatti che hanno permesso di appurare l’esistenza di un’associazione legata a Francesco Esposito.
Lo spacciatore preferiva i contatti diretti con i clienti, quando questo non era possibile, veniva utilizzato un messaggi in codice per “criptare” la conversazione. La droga veniva rifornita in alcune zone di Messina, tra cui l’area di Mangialupi e Gazzi.
Nel corso delle indagini è emerso che i fornitori sollecitavano il pagamento dei quantitativi di droga già consegnati. Tra gli arrestati, Salvatore Pispicia e Baldassarre Giunti, sono stati coinvolti in due episodi estorsivi ai danni di terzi, sempre per richiesta di pagamento di partite di droga. Ignazio Fusco, invece, aveva minacciato di incendiare il veicolo del proprio datore di lavoro a seguito della richiesta di ottenere spettanze arretrate.
Alcune delle intercettazioni relative a Salvatore Pispicia hanno portato anche all’esecuzione, nel Luglio del 2011, dell’arresto di Luigi Tibia e al relativo sequestro beni.
Le persone colpite dalla misura cautelare in carcere sono: Marco La Torre, 28 anni, nato e residente; Francesco Esposito, 39 anni, nato e residente a Messina; Daniele Nasso, 26 anni, nato e residente a Messina; Salvatore Broccio, 29 anni, nato e residente a Messina; Filippo Pennestrì, 30 anni, nato e residente a Messina; Marcello Cirisano, 26 anni, nato e residente a Messina; Salvatore Pispicia, 48 anni, nato e residente a Messina; Baldassarre Giunti, 54 anni, nato e residente a Messina; Nunzio Micali, 24 anni, nato e residente a Messina; Ignazio Fusco, 40 anni, nato e residente a Messina; Tindaro Fausto Nasso, 38 anni, nato e residente a Messina.
Agli arresti domiciliari: Giuseppa Cucinotta, 24 anni, nata e residente a Messina; Salvatore Trimarchi, 27 anni, nato e residente a Messina; Simona Costa, 31 anni, nata e residente a Messina; Carmelo Costa, 44 anni, nato e residente a Messina.
Nelle foto: Marco La Torre e Salvatore Pispicia
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