“Sarebbe una follia se si arrivasse alla cancellazione del servizio di collegamento tra Messina e Reggio Calabria, saremmo di fronte all’ennesimo atto di discriminazione del Governo centrale nei confronti del Mezzogiorno e dell’area dello Stretto.” Tuona indignato Lillo Oceano, segretario generale della CGIL di Messina commentando la notizia della cancellazione del servizio di collegamento veloce tra Messina e Reggio Calabria. “Sarebbe – prosegue – l’ennesimo taglio alla mobilità delle persone, la mortificazione di due città, due province e delle rispettive popolazioni.”
“La cancellazione della tratta – argomenta il sindacalista – oltre alle drammatiche conseguenze occupazionali, lascerebbe senza servizio e senza alternativa alcuna moltissime persone che vivendo da una parte dello Stretto, studiano, lavorano, fruiscono di servizi pubblici e privati sull’altra sponda, avrebbe ripercussioni gravissime sulla già fragile economia dell’area. Sono moltissimi, pertanto, i pendolari e i viaggiatori che devono muoversi tutti i giorni tra le due rive. La cancellazione del servizio equivarrebbe alla negazione della continuità territoriale prevista dalla legge. Inoltre, con la soppressione del servizio di collegamento veloce si determinerebbe l’assenza di qualsiasi collegamento tra Messina e l’Aeroporto di Reggio Calabria, e dopo la drastica riduzione dei treni a lunga percorrenza, avremmo una condizione di quasi isolamento della città di Messina dal resto dell’Italia.
Per queste ragioni – conclude Oceano – chiediamo al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti di assicurare la continuità del servizio e il suo rafforzamento e chiediamo al Governo regionale e all’amministrazione comunale di associarsi a questa richiesta esercitando le necessarie pressioni nei confronti del Governo nazionale.
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