Continua lo spoglio elettorale in Sicilia ma Musumeci, ormai prossimo Governatore della Sicilia, ha annunciato di non voler rilasciare dichiarazioni prima che venga raggiunto il 70% delle sezioni scrutinate.
Diversamente la pensa Vittorio Sgarbi, futuro assessore ai Beni Culturali con la coalizione di centro-destra, che commenta la vittoria così: «Prendo atto che la decisione concertata con le forze del centrodestra di non presentare la mia candidatura con Rinascimento è stata determinante per la vittoria e definisce in modo indiscutibile il ruolo di “Rinascimento” nel panorama politico in vista delle prossime elezioni politiche».
«Questo risultato – osserva Sgarbi – è anche una vittoria del progetto politico di “Rinascimento” che adesso si rafforza con il mio ruolo nella futura giunta di Governo. Il mio impegno sarà per una rinnovata gestione del patrimonio artistico e archeologico della Sicilia. C’è tanto da fare, ma ho le idee chiare. L’esperienza siciliana ci consentirà adesso di guardare alle elezioni politiche con più fiducia, consapevole, comunque, che un nuovo “Rinascimento” sia possibile proprio ripartendo da una nuova gestione del nostro patrimonio artistico, credo il più importante al mondo».
Lo storico e critico d’arte aveva inizialmente pensato ad una sua candidatura alla Presidenza della Regione, fuori dalla coalizione del centrodestra, ma quando i sondaggi hanno rivelato che la sua corsa solitaria avrebbe fatto vincere il Movimento 5 Stelle, ha annunciato un passo indietro per sostenere Musumeci. Gli ultimi sondaggi assegnavano al suo partito un potenziale tra il 5 e il 7%. Il ritiro della candidatura di Vittorio Sgarbi ha favorito la vittoria del candidato del centrodestra.
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