Era stato arrestato nel giugno di due anni fa, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Aveva trasportato in Italia, insieme ad altre persone, 277 migranti a bordo di un barcone di fortuna.
Per l’egiziano Mohamed Bashaudi, all’epoca dei fatti appena maggiorenne, 4 anni di carcere. Poi gli arresti domiciliari da scontare in una comunità di accoglienza messinese. Ieri però decide di fuggire dalla struttura.
Ma la sua fuga dura solo poche ore. I Carabinieri della stazione di Tremestieri, lo hanno rintracciato in un casolare abbandonato di Larderia, dove l’uomo si era rifugiato. Arrestato nuovamente, stavolta per evasione, è stato nuovamente ristretto ai domiciliari, nella stessa struttura da cui è fuggito.
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Posso comprendere se rimangono in carcere a scontare la pena. Mantenerli in comunita’ a nostre spese sino alla fine della condanna e’ il colmo. Espellerli no, vero?