Ex Cea e famiglie sgomberate dalle Case Zancle. Un’altra mattinata di forte tensione a Palazzo Zanca. E c’è mancato poco che “volassero le mani” tra gli operai che si occupavano fino a tre anni fa della manutenzione stradale per conto del Comune ma in organico ai privati della Cea e i vigili urbani, con l’assistenza della Digos, di guardia all’ingresso degli uffici del commissario Luigi Croce. Quest’ultimo, infatti, non ha gradito la presenza all’incontro con i consiglieri comunali che dovevano discutere del contratto di servizio Amam, e anche della vertenza Cea, il sindacalista della Fillea Cgil, Daniele David, e una delegazione dei lavoratori. Così all’uscita sono “volate” parole grosse e si è sfiorato il contatto fisico. Qualche ora prima aria di sgombero forzato per le famiglie che la scorsa settimana, per abusivismo, sono state allontanate dalle case Zancle e che da giorni “vivono” al municipio. Grazie alla mediazione del comandante della polizia municipale Calogero Ferlisi (pare che Croce fosse indirizzato per lo sgombero forzato dei nuclei familiari, ci sono anche dei bambini piccoli) la situazione è tornata alla calma in attesa di alcune proposte. Sembra che il Comune voglia offrire alle famiglie, ma per un periodo determinato, il tetto della scuola di Bordonaro per ovviare all’emergenza. Si è tenuto un incontro tra Ferlisi, il segretario generale Santi Alligo e il consigliere comunale Nicola Cucinotta prima di un’altra riunione con Croce.
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