La Corte d’Appello dà ragione agli 11 precari. Sequestrata la Logudoro di Rfi

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La nave Logudoro della Rfi è stata sequestrata.

Questa mattina, l’ufficiale giudiziario, insieme all’avvocato degli undici marittimi precari, a cui spettano somme per oltre 300.000 euro, è giunto al molo dove si trova la nave, per notificare al comandante l’atto di pignoramento. La Logudoro, tuttavia, è stata trovata, contro le norme del Codice di navigazione, priva dell’equipaggio di guardia.

“In questi giorni – così riporta il comunicato dell’Orsa -, tutte le sigle sindacali hanno chiesto chiarezza a Rfi sul futuro della nave per la quale sono stati investiti parecchi soldi pubblici, senza riuscire a metterla in linea. L’azienda si è limitata a comunicare che ancora non è stato deciso il suo utilizzo ma per il fronte sindacale, la nave resta una risorsa imprescindibile, per la quale sono stati investiti tempo e denaro della collettività e non può essere abbandonata al proprio destino, se non sostituita da un’altra unità per la garanzia del diritto alla continuità territoriale”.

 

 

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