Cucine del Policlinico, lavoratori con contratti di solidarietà

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policlinicoLe cucine del Policlinico restano chiuse ma i 70 lavoratori circa hanno firmato i contratti di solidarietà e non perderanno il lavoro. E’ quanto comunicato dal sindacato Orsa che insieme alle altre sigle ha chiuso l’accordo con la ditta Euroristorazione Srl. Mariano Massaro dell’Orsa dice: “con grandi sacrifici e consapevoli dell’importanza, in questo momento, di non perdere a Messina 1 solo posto di lavoro abbiamo ritenuto di siglare questi contratti con l’azienda che è subentrata e che si è resa molto disponibile nei confronti dei lavoratori e delle loro legittime richieste, non cambiano invece le nostre perplessità e critiche sull’operato del direttore generale del Policlinico Pecoraro, basti pensare che le cucine del nosocomio acquistate con soldi pubblici continueranno a restare chiuse con i pasti che verranno preparati a Oliveri e trasferiti nel capoluogo”. L’Orsa mantiene ferme le sue rimostranze nei confronti del manager dell’ospedale universitario puntando l’indice contro la chiusura delle cucine. La gara è stata bandita sul sito del Policlinico il 17 settembre scorso e aggiudicata all’Euroristorazione srl l’11 febbraio 2013. Il nuovo servizio prevede l’utilizzo del centro di cottura esterno, nel caso specifico sito ad Oliveri, che dista dall’ospedale cittadino 59 km, i pasti saranno ultimati circa tre ore prima di giungere nella stanza del paziente, serviti in plastica e riscaldati più volte – secondo quanto riferito dai sindacati. Il primo aprile una settantina di addetti avrebbero perso il posto ma con la firma dei contratti di solidarietà (i compensi scenderanno da 1.000 euro circa mensili a 700) manterranno il lavoro. La Euroristorazione srl aveva convocato le organizzazioni sindacali a fine marzo. Nei giorni di Pasqua e Pasquetta i lavoratori avevano esibito striscioni all’ingresso centrale del Policlinico universitario contestando i “tagli” nell’appalto a cominciare dalla preparazione dei pasti in provincia non utilizzando le cucine dell’azienda universitaria. I contratti di solidarietà hanno comunque consolato il personale che è transitato da una ditta all’altra. @Acaffo 

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