Una busta con un proiettile e una minaccia, destinatario l’avvocato Bonni Candido, noto penalista messinese, impegnato nei più importanti tra i processi che vedono coinvolti colletti bianchi.
La busta, gialla, è giunta all’indirizzo di studio del professionista. Conteneva un proiettile e poche righe, scritte al computer, sufficienti a far comprendere che a qualcuno quel penalista non piace. Hanno minacciato sia lui che la sua famiglia.
Il penalista, per quanto turbato, non si è perso d’animo: ha immediatamente sporto denuncia e la Squadra Mobile ha preso in consegna la busta intimidatoria, sulla quale adesso sono al lavoro gli uomini della Scientifica. Sin qui è stato appurato che il proiettile è a salve.
Intanto La macchina investigativa è già in moto, dopo aver ascoltato la vittima, che ha ipotizzato che l’intimidazione sia collegata ad uno dei tanti processi in cui è impegnato, gli investigatori sono al lavoro.
L’avvocato Candido, raggiunto telefonicamente, è apparso sereno: ” Non cambio una virgola della mia vita,- ha detto- proseguo per la mia strada e sono certo che gli inquirenti faranno tutto quanto in loro potere per individuare l’autore. Io sono a loro disposizione per qualunque esigenza e chiarimento.”
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