Notte da incubo quella appena trascorsa nella zona nord della fascia costiera messinese. A Santo Saba, fango, terra, pietrame, anche di grosse dimensioni, ed acqua hanno ingrossato notevolmente il torrente Giudeo, causandone lo staripamento. L’acqua ha invaso la strada comunale, l’unica che collega le contrade Miano e San Filippo.
A lanciare l’allarme il consigliere della sesta circoscrizione, Mario Biancuzzo: “I cittadini residenti in contrada Mella sono isolati- scrive Biancuzzo – come quelli di contrada Grancabella, nel villaggio Rodia. Bisogna intervenire subito attraverso la realizzazione di alcune opere per consentire ai cittadini di raggiungere le proprie case in sicurezza” Il consigliere, inoltre, precisa che i cittadini residenti in alcune contrade ” da sempre per raggiungere le proprie abitazioni e viceversa debbono forzatamente attraversare l’alveo dei torrenti. Ma non solo- prosegue Biancuzzo – in queste contrade insistono opere fognarie con relative vasche di raccolta dei liquidi puzzolenti che successivamente vengono pompate presso il depuratore.
Sin dal 1998 ho chiesto la realizzazione di opere idrauliche con la realizzazione di alcune passerelle, o ponti, per consentire un attraversamento sicuro. Risultato: ho prodotto solo carta. Le amministrazioni che si sono susseguite nulla hanno fatto, come si suol dire ‘cambia il maestro ma la musica è sempre quella’.
“A metà ottobre- racconta ancora – l’attuale sindaco aveva ordinato all’ingegnere capo del Genio Civile di progettare e realizzare , con i fondi regionali, tutte le opere necessarie ad eliminare le costruzioni o i manufatti che abusivamente sono nati nell’alveo dei corsi d’acqua. Ma questa è una altra storia. Ai cittadini che pagano le tasse interessa vivere serenamente senza pericoli per la propria incolumità.
Opere semplici, che non arrivano mai. Bisogna aspettare qualche morto – conclude – prima di intervenire. Ma forse è il caso che indaghi la Procura”.
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