Il segretario regionale dell’Orsa, Mariano Massaro, in merito alla vertenza Caronte & Tourist e i marittimi, esorta così questi ultimi: «Marittimi dello stretto, unitevi!». Di fronte ai tagli del 25% sugli stipendi, effettuati dall’azienda, per far fronte al “calo temporaneo degli incassi”, i lavoratori non ci stanno e lamentano la mancanza totale di logica che soggiace ai tagli. Il ribasso salariale, infatti, assomiglia più a un adeguamento. Secondo Massaro, la decisione dell’azienda fa eco alle condizioni, proposte ai propri impiegati, dalla concorrente Blu Ferries. Quest’ultima, eroga mensilità non adeguate «ai turni di lavoro che vanno oltre i limiti della normativa e i marittimi neo assunti, per non risultare sgraditi all’azienda, evitano di rivendicare l’adattamento salariare attraverso gli accordi integrativi previsti in tale settore». «Il prossimo 9 ottobre ― prosegue Massaro ― sarà l’esame definitivo, lo sciopero, che seguirà quello riuscitissimo dell’Orsa, dovrà sancire l’unità dei lavoratori e inaugurare una nuova stagione di “muto soccorso” fra i marittimi dello stretto. Pertanto, invitiamo tutto il personale navigante nella stretto a sostenere ogni protesta dei colleghi di Caronte&Tourist, che hanno avuto il merito e la capacità di elevare i toni di un conflitto sopito da troppo tempo».
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