Una condanna che tocca la “tasca” del reo potrà fare riflettere i tanti che maltrattano gli animali. Dovrà sborsare ben 3500 euro, infatti, l’uomo di Sommatino (Cl) che ha costretto la propria cagnolina a rimanere chiusa in una gabbia per conigli. Il servizio di vigilanza zoofila di Lida e WWF , scoperto il caso, ha denunciato i fatti. Da qui la condanna per l’uomo. Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Caltanissetta ha emesso decreto penale di condanna contro A.S. 27 anni, per maltrattamenti e sevizie nei confronti della cagnolina detenuta in condizioni incompatibili ed in stato di grave incuria; subito sequestrato, il povero animale è statao affidato alle cure dei volontari della LIDA Caltanissetta che oggi finalmente ne diventa legittima proprietaria, grazie alla confisca disposta dal GIP.
Anche in questo caso sono state applicate le nuove norme varate da Parlamento che recepiscono la Convenzione europea sulla tutela degli animali da compagnia. Con la pubblicazione della L. n. 201 del 4 novembre 2010, infatti, è stata resa esecutiva in Italia tale Convenzione che, tra l’altro, proibisce l’inflizione di “dolori, sofferenze o angosce ad un animale da compagnia”; “Ogni persona che tenga un animale da compagnia o che abbia accettato di occuparsene sarà responsabile della sua salute e del suo benessere” e “deve provvedere alla sua installazione e fornirgli cure ed attenzione, tenendo conto dei suoi bisogni etologici secondo la sua specie e la sua razza ed in particolare: rifornirlo in quantità sufficiente di cibo e di acqua di sua convenienza; procurargli adeguate possibilità di esercizio”.
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