Dovranno comparire davanti al gup il 16 ottobre i 14 indagati della operazione Jolly, che nel dicembre scorso portò alla luce lo spaccio di droga tra Messina (rione Mangialupi) e Villafranca. I sostituti procuratori, della Dda, Angelo Cavallo, e della procura ordinaria, Adriana Sciglio, hanno chiesto il rinvio a giudizio per Antonino Fasolo, Giovanna Crea, Gabriele Ferraù, Giuseppe Costa, Giacomo Russo, Fabrizio Fenghi, Consolato Campagna, Valentina Tuzzi, Danilo Delia, Sebastiano Rando, Marco Scigliano, Paola Crea, Vincenzo Ricci, Michele Battaglia. Le indagini dei carabinieri accertarono che hashish e marijuana venivano acquistate da Giovanna Crea al rione Mangialupi di Messina, e poi spacciate a Villafranca Tirrena.
Erano soprattutto giovanissimi che acquistavano hashish e marijuana nei pressi di una piazza a Villafranca Tirrena. Dopo mesi d’indagini il 19 dicembre dell’anno scorso i carabinieri fecero scattare l’operazione “Jolly”, dal soprannome di uno dei sei arrestati, il ventisettenne Antonino Fasolo a cui i Militari dell’arma sequestrarono ad agosto 2009 un quantitativo di hashish. Attraverso il controllo delle sue telefonate, nonostante la precauzione di utilizzare il termine caffè al posto di droga, è emerso che il ventisettenne si riforniva di stupefacenti da una donna, la venticinquenne Giovanna Crea. Come ricostruito dai Carabinieri, quest’ultima acquistava marijuana e hashish a Mangialupi e la trasportava in auto via autostrada e in alcuni casi passando dai colli San Rizzo per evitare i controlli. Sempre dall’ascolto delle telefonate gli investigatori hanno poi scoperto singoli episodi di spaccio nei confronti degli altri quattro arrestati. Gli altri indagati sono Gabriel Ferraù, Giuseppe Costa, Fabrizio Fenghi, Giacomo Russo, Consolato Campagna, Valentina Tuzzi, Danilo Delia, Sebastiano Rando, Marco Scagliano, Paola Crea, Vincenzo Ricci e Michele Battaglia. L’udienza preliminare si terrà il 16 ottobre prossimo.
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