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“Poca trasparenza all’Atm”. Uil pronta allo sciopero

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atm-insegnaInterrompe la relazioni industriali con l’Atm e minaccia lo stato di agitazione la Uil Trasporti. Il segretario generale Silvio Lasagni dichiara in una nota: “L’Atm è una bomba a orologeria pronta a scoppiare”.

“Non siamo più disposti – spiega Lasagni – a tollerare l’atteggiamento della direzione generale dell’Atm che comporta una gestione cervellotica del personale e delle attività aziendali. Atti e azioni giudicati importanti e che riguardano l’organizzazione del lavoro e la gestione del personale vengono assunti senza alcuna concertazione con il sindacato che viene a conoscenza dei fatti solo con informazioni a posteriori”.

“Più volte nel passato – sottolinea Lasagni – la Uiltrasporti, insieme ad altre organizzazioni sindacali, aveva manifestato tale sofferenza dichiarando persino lo stato di agitazione della categoria. Più volte nel passato il direttore generale e il commissario straordinario hanno convocato il sindacato promettendo e assicurando una inversione di tendenza. Nulla di tutto ciò è avvenuto. Vengono predisposti atti diretti a migliorare la posizione di alcuni dipendenti “affezionati” e dal curriculum discutibile – accusa il segretario – a discapito di altri soltanto per il fatto che questi ultimi non hanno santi in paradiso. Altro che inversione di tendenza rispetto al passato”.

“La Uiltrasporti, come già affermato in precedenza in numerose note inviate all’azienda, al sindaco e all’assessore alla mobilità – conclude Lasagni – non è più disponibile a coprire atti poco trasparenti e sicuramente discutibili” .

Per questo motivo la Rsa Uiltrasporti dell’Atm, dopo la riunione dello scorso 19 febbraio, alla presenza del segretario alla mobilità, Giovanni Giordano e del segretario generale, Silvio Lasagni ha stabilito di interrompere ogni rapporto sindacale con questa amministrazione Aziendale.

Conseguentemente la segreteria provinciale ha già, per ben due volte, chiesto al sindaco di Messina, Renato Accorinti, e all’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola, una convocazione per discutere dell’inadeguata gestione messa in campo dal commissario e dal direttore generale dell’azienda.

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