Due Squadre Mobili, quella di Messina e quella di Catania, per catturare un solo uomo. Paolo Simone Scuderi, 25 anni, catanese, già con precedenti penali, li aveva alle calcagna dal 30 gennaio scorso, quando nel tentativo, con un complice, di rapinare la filiale 18 delle Poste di largo San Giacomo, ferì un poliziotto calandogli sul volto la lama di un taglierino. Era accaduto che due agenti della Squadra Mobile di Messina,liberi dal servizio, avevano bloccato i due rapinatori. Scuderi, per sottrarsi alla cattura, ferì uno dei poliziotti e riuscì a fuggire. Il complice, Nicola Culosi, fu invece bloccato e arrestato.
Ma le ricerche del fuggitivo furono serrate. Con l’aiuto dei colleghi catanesi, Scuderi è stato rintracciato ieri a Catania: gli è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa lo scorso 3 febbraio dal GIP Maria Teresa Arena.
L’arrestato è stato rinchiuso nel carcere di Catania. E’ accusato di concorso in tentata rapina, resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni, ricettazione, detenzione illegale di arma e di ricettazione del motociclo utilizzato per la rapina.
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