Sono Angelo Aspri, 31 anni, messinese, detto “il Puffo”, già noto alle forze dell’Ordine e già detenuto nel carcere di Gazzi; Armando Manuguerra, 26 anni, già noto alle forze dell’Ordine e già detenuto nel carcere di Augusta; Vincenzo Manuguerra, 22 anni; e Giuseppe Astuto, 24 anni, detto “il Peppone”, già noto alle forze dell’Ordine, i quattro messinesi arrestati nell’ambito dell’operazione di polizia “Piazza Pulita”, che ha smantellato un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di droga.
Le indagini, che hanno portato alla custodia cautelare in carcere dei 4, ritenuti i vertici dell’organizzazione – emessa dal Gip del Tribunale di Messina, Maria Vermiglio, su richiesta del Sostituto Procuratore, Liliana Todaro –, hanno preso il via ad aprile 2013, e vedono coinvolte 18 persone.
Secondo gli inquirenti, che hanno ricostruito i ruoli e il modus operandi del gruppo, Aspri sarebbe a capo dell’associazione criminale; il nipote Astuto e Armando Manuguerra, stretti collaboratori e addetti alla gestione e organizzazione del business della droga sul campo.
Il gruppo, ben articolato, proseguiva l’attività illecita nonostante l’arresto e i controlli effettuati su alcuni degli elementi di spicco e aveva ormai consolidato – a detta degli inquirenti – un monopolio nel rione Santo-Bordonaro.
La banda – secondo l’accusa – era presente in determinate zone di spaccio, aveva una rete consolidata di contatti con acquirenti e venditori, e luoghi sicuri e accessibili per custodire la merce.
L’eroina era la merce più gettonata, spacciata anche in campetti di calcio e cortili condominiali. Intercettazioni telefoniche e immagini dei sistemi di videosorveglianza hanno reso possibile gli arresti.
Finiti in manette, Aspri, i due Manuguerra e Astuto dovranno rispondere di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga, in particolare di eroina.
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