Dovrà rispondere di rapina, lesioni aggravate e maltrattamenti in famiglia l’uomo tratto in arresto dai Carabinieri nella serata del 20 novembre. Nel mirino dell’indagato, l’ex e il suo attuale compagno. Il report.
Nella serata del 20 Novembre u.s., a solo un giorno di distanza dalla rapina in abitazione che ha visto vittime una coppia di Castroreale, i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) hanno tratto in arresto, in Vittoria (RG), un cittadino 51enne extracomunitario ritenuto responsabile dei reati di rapina, lesioni aggravate in concorso mediante l’utilizzo di armi e maltrattamenti in famiglia.
In particolare, a seguito dell’evento delittuoso, i Carabinieri hanno avviato laboriose indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto diretta dal Procuratore Capo Giuseppe Verzera, e quest’ultima, grazie alle primissime risultanze investigative, spiccava un provvedimento di fermo di indiziato di delitto a carico del precitato. Il soggetto, ex compagno di una delle due parti offese, si era reso irreperibile, subito dopo il fatto, nella zona del Ragusano ove veniva raggiunto ed arrestato dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto. Il Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Ragusa, condividendo appieno le risultanze investigative e l’impianto accusatorio compendiato dalla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, in data 22 Novembre u.s. convalidava il fermo emesso dal sostituto procuratore responsabile delle indagini.
La parte offesa dai maltrattamenti in famiglia, a seguito di quanto subito, veniva accompagnata presso una località protetta.
La vicenda, oltre a ribadire la forte attenzione della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto avverso i reati predatori, ribadisce ancora una volta l’attenzione ai reati di maltrattamenti in famiglia e stalking nonché all’importanza della denuncia, essenziale per scongiurare condotte di reato ben più gravi come gli ultimi fatti di cronaca ci descrivono.
FONTE: Legione Carabinieri “Sicilia” – Comando Provinciale di Messina
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