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Chiara Rizzo libera. Il gip accoglie l’istanza di Candido e Biondi

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chiara rizzo per ecoTorna in libertà Chiara Rizzo, che da oggi è sottoposta all’obbligo di dimora nel Comune di Messina. “Nessun trionfalismo, né festeggiamenti. Le mie priorità al momento sono i miei affetti e la mia difesa”. Queste le prime dichiarazioni di Rizzo, una volta esauriti gli effetti dei domiciliari. Appena uscita, si è recata immediatamente nella chiesa di Santa Caterina Valverde per ringraziare.

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria, Adriana Trapani, ha accolto l’istanza avanzata dai suoi difensori, avvocati Bonny Candido e Carlo Biondi hanno disposto la revoca degli arresti domiciliari.
Nonostante il parere contrario della Procura, dunque, il gip ha ritenuto che le esigenze cautelari per la moglie di Amedeo Matacena ( condannato in via definitiva a 3 anni di reclusione e attualmente a Dubai) possano essere adeguatamente tutelate con la misura dell’obbligo di dimora.
Certamente, sulla decisione del giudice per le indagini preliminari, avrà inciso il tempo trascorso dall’applicazione degli arresti domiciliari – in precedenza Chiara Rizzo era stata detenuta nel carcere di marsiglie e in quello di Reggio Calabria. Rizzo, accusata di avere tentato di schermare i beni del marito per sottrarli al sequestro e di averne progettato il trasferimento da Dubai in Libia ( quest’ultima accusa la condivide con lex ministro di FI, Claudio Scajola, ha chiesto di essere giudicata con rito abbreviato.


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