«Pronto? Risponde Ferlisi». Filo diretto tra i cittadini e il Comandante dei Vigili Urbani. È questo il titolo dell’articolo apparso sulla nostra testata lo scorso 9 maggio, in cui lodavamo l’ottima iniziativa intrapresa dal Comandante Calogero Ferlisi, concordata con il sindaco Renato Accorinti, in cui si stabiliva che i cittadini avrebbero potuto contattare telefonicamente il comandante.
Partita il 13 maggio si sarebbe dovuta protrarre per tutto il mese: ogni martedì e giovedì, dalle 9.00 alle 11.00, chiunque avrebbe avuto l’opportunità, in tre minuti, di chiedere chiarimenti, interventi, suggerire ipotesi progettuali e proposte migliorative, effettuare segnalazioni o presentare reclami. L’iniziativa, però, era troppo bella per sembrare vera. L’idea che il cittadino comune potesse interagire direttamente con il comandante del Corpo di Polizia Municipale è affondata prima ancora di partire.
«Con grande rammarico ─ si legge in un comunicato arrivato in redazione questa mattina ─ questo Corpo di Polizia Municipale ha disposto il rinvio a data da destinarsi dell’iniziativa “Linea diretta con il Comandante”. Tale decisione scaturisce dalla inadeguata o inesistente diffusione mediatica alla cittadinanza da parte di importanti organi di informazione e ciononostante agli stessi sia stato inoltrato, per tempo, il relativo comunicato stampa. Il Comandante Ferlisi si scusa con i cittadini messinesi ringraziando nel contempo le due persone che lo hanno chiamato nella giornata di martedì 13 e in quella odierna garantendo loro la risoluzione delle problematiche esposte».
Questa, dunque, la scelta del comandante Ferlisi. Una scelta che convince poco, a dire il vero. C’è da chiedersi, infatti, se chi si occupa della rassegna stampa per la Polizia Municipale non abbia avuto qualche pecca. Come il nostro, infatti, anche altri siti cittadini, testate, hanno dato risalto all’eccellente iniziativa. La stampa, al servizio del cittadino, non si tira indietro quando a Messina ─ che ne ha certamente bisogno ─ vengono avanzate proposte costruttive come questa. Ci si aspettava probabilmente che i messinesi approfittassero di questa opportunità e chiamassero in tanti, se così non è stato, però, non è dipeso certo da una mancanza di attenzione che i giornali hanno manifestato nei confronti del progetto. Rimane da chiedersi se la causa di questo poco interesse non sia da attribuire ad altre ragioni: se abbia origine nell’adattamento dei cittadini a una condizione di disagio che è ormai diventata cronica, il “pane quotidiano” del messinese. Oppure che per motivi tecnici il centralino dei Vigili Urbani sia rimasto intasato dalle tantissime telefonate e quelle uniche due giunte al comandante Ferlisi siano frutto di grande tenacia.
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