Il Comune di Messina, in collaborazione con Timerepublik e la Banca del Tempo di Messina, organizza il “Laboratorio dei Talenti e dei Saperi”. Dopo aver deliberato la collaborazione con www.timerepublik.com, la piattaforma di timebanking digitale, nata in Svizzera nel 2012, che permette di dare e ricevere servizi in tutto il mondo utilizzando il tempo come moneta, l’Amministrazione Comunale ha deciso di rimarcare il sodalizio organizzando un evento all’insegna dell’economia collaborativa, o Sharing Economy, finalizzato a renderlo pienamente operativo. In esso, convergeranno le peculiarità di Timerepublik e quelle della Banca del Tempo di Messina che, da anni, opera sul territorio con successo, su base associativa.
Il “Laboratorio dei Talenti e dei Saperi” sarà, dunque, un’occasione per far conoscere alla cittadinanza questo nuovo modo di concepire transazioni e consumi, toccando e apprezzando con mano i talenti e i saperi che affollano l’area del messinese. Due sono le date che ne scandiranno lo svolgimento: 3 e 5 Aprile.
Il 3 Aprile, alle 17.30 si terrà la conferenza “Verso una economia degli scambi collaborativi” , nella Sala Convegni del Palazzo della Cultura”. Sarà un momento di riflessione e di approfondimento sulle tematiche della sharing economy e sulla concreta prospettiva che Messina possa essere annoverata, in tempi brevi, tra le cd, sharable city, attirando l’interessa di altre aziende innovative, nonché coordinando ed estendendo, attraverso il suo municipio, l’utilizzo e la diffusione di molte altre “buone pratiche” di collaborazione. Tra i relatori: Karim Varini, co-fondatore e amministratore delegato di Timerepublik Sa, società di diritto svizzero con sede a Lugano; Ivana Pais, tra i massimi esperti italiani del fenomeno, docente di Sociologia all’Università Cattolica di Milano, nonché firma del Corriere della Sera.
Il 5 Aprile, si svolgerà la manifestazione all’interno dell’isola pedonale (piazza Cairoli e vie adiacenti), dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00. Il cuore dell’evento ne vedrà l’allestimento quale zona deputata agli scambi, un’area nella quale i cittadini potranno accedere a una folta gamma di servizi, connessi con le tipicità peloritane, utilizzando dei coupon che consentiranno di “pagare in tempo” quanto riceveranno. Tempo che, in seguito, potrà essere rispeso da chi l’ha guadagnato, per richiedere servizi di ogni tipo, in qualunque momento, sia all’interno della comunità locale, attraverso la Banca del Tempo di Messina, che sulla community web, attraverso www.timerepublik.com.
Due strumenti complementari che, mettendoci in relazione con antiche tradizioni, nuove tecnologie, quotidianità e tra soggetti coinvolti, suggerisce un’alternativa per far fronte alla crisi, nonché l’opportunità di valorizzare i talenti che si possono reperire sul territorio, grazie anche ai sistemi di feedback e valutazione che la piattaforma di Timerepublik integra e che faranno circolare “in rete” le informazioni sulla qualità dei servizi offerti.
Le competenze dei messinesi potranno, quindi, viaggiare oltre lo Stretto ed essere meritocraticamente comparate con quelle degli oltre 12.000 utenti provenienti da più di 80 paesi nel mondo, al fine di essere, eventualmente, richieste anche altrove.
All’iniziativa hanno aderito Associazioni di Volontariato, Gas (Gruppi di acquisto solidale), Des (Distretti di Economia Solidale), privati cittadini che metteranno a disposizione dei convenuti le proprie abilità e i propri talenti, in cambio di tempo.
Lo stesso Comune di Messina, soprattutto nelle specie dell’Assessorato alla Cultura, guidato da Tonino Perna, utilizzerà questi sistemi per coinvolgere i cittadini nelle sue attività, offrendo a sua volta l’utilizzo di spazi e locali in cambio di ore e minuti. Così – e anche attraverso altre modalità, ad oggi in fase di studio — l’impegno dei messinesi per la propria comunità, il loro senso civico, potranno essere premiati con una capacità di spesa e con veri e propri “privilegi di cittadinanza” attribuibili in modo direttamente proporzionale al loro impegno.
“Il Laboratorio dei Talenti e dei Saperi” consentirà altresì di incontrare i rappresentanti di enti e associazioni che portano alto il vessillo di altre “buone pratiche” — alcune delle quali poco conosciute — già invalse in riva allo Stretto, le quali, pur non operando tramite la logica dello scambio, condividono la filosofia di fondo (relazione, solidarietà, collaborazione) cui si ispirano le attività delle Banche del Tempo.
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