È stata disposta dalla Ssr un’ulteriore proroga sino al 28 febbraio dei servizi di Riabilitazione della provincia di Messina in favore delle cooperative Teseos, Obiettivo Salute e Rigenera.
«L’importante è dare continuità e assistenza ai pazienti – afferma Calogero Emanuele, segretario generale della Cisl Fp – perché, di fatto, non viene interrotto il servizio. Purtroppo, però, registriamo un accumulo di ritardi nella formulazione degli atti di passaggio delle quote societarie che l’ASP ha ceduto a beneficio dell’aggiudicataria Consorzio SiSIFO. Comprendiamo che tali ritardi sono dovuti anche all’insediamento del neo commissario dell’Asp, Giovanni Migliore, che, comprensibilmente, deve prendere cognizione di atti e procedimenti avviati, ma non possiamo dilatare ancor di più i tempi».
Bisogna velocizzare e per questo la Cisl Funzione Pubblica ha scritto al neo Commissario dell’Asp affinché proceda alla sottoscrizione degli atti necessari per concretizzare il passaggio delle quote e nel contempo, quindi, l’affidamento del budget del servizio di riabilitazione che la nuova Ssr dovrà assicurare su tutto il territorio provinciale.
«Un procedimento – sottolinea Emanuele – necessario per il passaggio dei lavoratori in forza alle varie cooperative. Riteniamo opportuno, perciò, che le Cooperative, vista la proroga disposta sino al prossimo 28 febbraio, non procedano ai licenziamenti dei lavoratori sino all’effettivo passaggio alla nuova società. La sospensione delle procedure di licenziamento consentirebbe ai lavoratori di non perdere la continuità lavorativa e nel contempo di avere pieno titolo a transitare nella nuova società».
«Bisogna fare presto – spiega Emanuele – anche per definire la partita legata al piano di rientro proposto dalla Cooperativa Teseos che si è arenato nei primi mesi di dicembre proprio per poter accertare la veridicità dei crediti vantati da parte di Asp e Ssr. Un piano di rientro che interessa tutti i lavoratori dipendenti e lavoratori a prestazioni che vantano da sei a dodici mesi di spettanze arretrate oltre a quelle dovute come Trattamento di Fine Rapporto. Per questo – conclude – riteniamo che Asp e Ssr debbano velocizzare le procedure per dare un assetto stabile e continuativo al servizio di riabilitazione».
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