Tenta di rapinare un tabaccaio,la vittima reagisce e lui scappa, con il fucile in braccio, per le vie della città. Impossibile non individuarlo, per gli agenti della sezione volanti, che ieri hanno arrestato Salvatore Minniti, 24 anni, già con precedenti penali. Le accuse , per lui, sono: tentata rapina aggravata e porto illegale di arma comune da sparo clandestina. E’ accaduto ieri pomeriggio. Il titolare di una tabaccheria del Torrente Trapani,un 54enne che si trovava con il figlio all’interno della rivendita, si è visto spianare in faccia un fucile a canne mozze, imbracciato da un giovane. Non ci ha pensato un attimo: ha spintonato il malvivente che, evidentemente stupito dalla reazione, si è velocemente allontanato. Ma fuggire “abbracciato” a un fucile a canne mozze non è l’ideale per passare inosservato. Minniti è stato catturato poche centinaia di metri dopo, sulla scalinata di via Belvedere, dagli agenti di due volanti cui era giunta segnalazione della rapina in corso. Lo hanno arrestato. L’arma,
con il calcio segato e la matricola parzialmente abrasa, è stata sequestrata. Il questore di Messina, Carmelo Gugliotta, si è dichiarato soddisfatto della tempestività di intervento della polizia. Tempestività che rientra nella logica del servizio di controllo più serrato del territorio, predisposto in un periodo in cui forte appare l’azione criminale.
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