Si è svolta questa mattina la conferenza stampa indetta da Confcommercio Messina, nel corso della quale si sono approfonditi le motivazioni del ricorso Unione Generale Commercianti, contro l’Assessorato attività produttive della Regione Sicilia, per contestare l’anomala sospensione a tempo indeterminato della procedura di ricostituzione degli organi esecutivi della Camera di Commercio di Messina: “Il commissario attuale è una persona di grande qualità ma, qualsiasi gestione commissariale non può avere lo slancio di chi di fatto detenendo un azienda si siede in una giunta confrontandosi con altri imprenditori per risanare una economia infetta che rischia di distruggere le altre imprese sane. A Messina occorre un piano industriale che parta dalla Camera di Commercio e faccia sistema o rete con il territorio”.
Analizzata anche la problematica della Tares: “Il Buon Natale è servito – ha dichiarato il presidente di Confcommercio Carmelo Picciotto – siamo arrabbiati e delusi, le premesse sono pessime per non aprire uno scontro sulla fiscalità locale. Il compito del consiglio comunale non è far pagare di più a qualcuno oppure a qualche altro. La partita sui tributi e appena iniziata, non si può risolvere aumentando l’imposizione fiscale bisogna trovare soluzioni. Alle forze politiche va la responsabilità di avere trasferito più di 40 milioni di debiti sulle spalle dei cittadini che li hanno votati, cittadini già massacrati dal cocktail fiscale di fine anno, che sta alimentando la paura e la voglia di scappare dalla città. Un dato su tutti – ha aggiunto Picciotto – negli ultimi anni più di cinquantamila persone sono andate via da Messina. Si sta copiando il governo nazionale che con la recente manovra non risparmia quasi nulla ma aumenta le tasse ed il prelievo. Il prelievo fiscale leva soldi al circuito dell’economia reale, la gente non ha soldi e non spenderà”.
Altro tema affrontato nel corso della conferenza stampa è stata la strategia approntata da Confcommercio – Messina per tutelare gli interessi di quanti hanno subito le amare e dolorose vicende legate al fallimento dell’Ascom Service. Confcommercio – Messina, prendendo atto della procedura concorsuale e ritenendo suo dovere non rimanere inerte al grido d’aiuto di tutti gli associati, che sono parte lesa nel fallimento, ha stipulato una convenzione con quattro autorevoli legali che, per area geografica, copriranno la zona tirrenica e jonica del territorio messinese, a favore delle esigenze di tutti gli iscritti che vorranno avvalersi del regime convenzionale. La giunta di Confcommercio Messina, inoltre, sarà parte attiva nel garantire la propria presenza, in questa ed in altre problematiche nell’interesse superiore della tutela degli associati.
Nello stesso ambito, è stato presentato il convegno sul tema “Informare per crescere, l’opportunità della bilateralità nell’attuale contesto economico “ che si terrà domani a partire dalle ore 9 nella Sala Borsa della Camera di Commercio. Al dibattito saranno presenti: Francesco de Francesco, Commissario straordinario della Camera di Commercio, Carmelo Picciotto, Presidente di Confcommercio – Messina, Renato Accorinti, sindaco del Comune di Messina, Patrizia Panarello, Assessore Comunale alle attività produttive, Enrico Spicuzza, Presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Messina, Giuseppe Zabbatino, Direttore Ente Bilaterale Nazionale Terziario, Pasquale Cucè, Presidente Commissione Lavoro dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili di Messina, Agatino Cundari, componente della Commissione Lavoro dei Dottori commercialisti e degli Esperti Contabili di Messina, Domenico Amagliani, componente della stessa Commissione, Giuseppe Cusumano, Direttore Confcommercio – Messina, Gianni Polizzi, Direttore della società cooperativa Promotersud. Il dibattito sarà moderato dall’avvocato Silvana Paratore. In mattinata, infine il presidente di Confcommercio, ha incontrato gli operatori economici di piazza Cairoli e via dei Mille, per affrontare le problematiche relative all’istituzione dell’isola pedonale.
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