Riunione al vertice per la Rsa di MessinAmbiente che ha incontrato il Segretario Provinciale della Uil Trasporti per discutere della complessa situazione in cui versano i dipendenti della società.
Se da un lato, infatti, è vero che nella giornata di ieri, grazie anche all’impegno della Rsa, che compatta ha manifestato nel corso dell’assemblea che si è tenuta nei giorni scorsi a Palazzo Zanca, sono stati liquidati gli stipendi di ottobre, è vero anche che permangono le condizioni di crisi che non danno serenità al personale.
«Basti pensare – spiega il segretario aziendale Giacomo Venuto – che mentre a Messina percepivano lo stipendio, lo stesso non è avvenuto a Taormina in quanto per la dirigenza di MessinAmbiente questi lavoratori restano legati ai versamenti del comune ionico. Una follia dal momento che tutti i dipendenti appartengono alla medesima società e hanno il sacrosanto diritto di percepire quanto loro dovuto».
«MessinAmbiente – ha sottolineato Venuto – è un’anomalia tutta messinese. Si tratta infatti di una società in liquidazione da oltre due anni, senza alcuna prospettiva futura e senza alcuna certezza di programmazione e organizzazione. La stessa incertezza che vivono nel quotidiano i suoi oltre 500 dipendenti, privi della possibilità di pianificare o programmare il proprio futuro, di accedere ad un prestito, anche irrisorio, o a un mutuo, dal momento che nessuno mai darebbe credito ad un lavoratore la cui azienda è posta in liquidazione, e costretti ogni mese a elemosinare ciò che spetta loro di diritto».
«A questo stato di precarietà – aggiunge Venuto – si unisce la preoccupazione dei lavoratori per i mancati versamenti da parte dell’azienda alla PreviAmbiente, fondo nazionale pensione a favore dei lavoratori del settore dell’igiene ambientale. Una mancanza gravissima che se perpetrata nel tempo potrebbe ledere fortemente i diritti del personale, pregiudicando la loro stabilità economica futura».
«Il risanamento di MessinAmbiente – ha dichiarato alla fine della riunione il segretario della Uil Trasporti, Silvio Lasagni – non è più procrastinabile. Occorre agire con tempestività nell’interesse della città e dei lavoratori. Ecco perché oggi vogliamo fare un appello all’Amministrazione comunale perché si impegni fattivamente anche alla luce delle ultime indicazioni regionali sulla riorganizzazione dell’igiene cittadina».
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