Come accade in molto paesini della Provincia anche a Panarea, l’isola che d’estate accoglie masse di turisti e personaggi di spicco del panorama dello spettacolo, la stagione invernale crea il vuoto. Nello specifico, a risentirne sempre più è l’istituzione scolastica.
E se la carenza di insegnanti negli istituti ha suscitato malcontento, a Panarea ci sono due docenti per due alunni: uno delle elementari, l’altro delle medie. Più che essere a scuola ai ragazzi sembrerà di fare lezioni private.
La scuola più piccola d’Italia — dicono gli abitanti — si è svuotata col tempo. Pian piano i ragazzi — che prima arrivavano a raggiungere il numero di 20 — hanno preferito trasferirsi a Lipari, Milazzo e Messina. Il motivo di questo esodo sarebbe da rintracciare — sempre secondo i residenti dell’isola — nella struttura che funge da scuola: un edificio privato adibito a questa funzione, che costa di affitto al Comune circa 20 mila euro l’anno. Il perché è presto detto, fare lezione in una casa e con pochi studenti non ha la stessa valenza che trovarsi in una scuola, un luogo che esiste ed è riconosciuto come tale per la sua peculiare destinazione.
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