Il sindacato Orsa, in una nota firmata da Mariano Massaro, Michele Barresi e Antonino D’Orazio, ha dichiarato lo stato di agitazione del personale marittimo della Bluferries dopo i provvedimenti comunali contro il passaggio dei tir.
Questo quanto scritto dall’organizzazione sindacale al primo cittadino:
“Sig. Sindaco, è sconcertante l’atteggiamento dell’amministrazione comunale che nonostante i ripetuti allarmi lanciati dalla scrivente e i conseguenti accordi intrapresi con la società Bluferries, sta
di fatto operando il blocco totale dello sbarco dei mezzi gommati pesanti nel porto di Messina
Marittima. Con lettera del 14 ottobre 2013, che ad ogni buon fine si allega alla presente, questa O.S. ha avuto modo di dettagliare il rischio di interruzione della continuità territoriale e di notevole compressione dei livelli occupazionali a seguito dell’Ordinanza in indirizzo, successivi accordi con il vettore pubblico di traghettamento prevedevano deroghe nei confronti di Bluferries fino al completamento
del porto di Tremestieri che consentirebbe di dirottare i TIR fuori dal centro cittadino senza compromettere il diritto alla continuità territoriale e l’occupazione dei lavoratori impiegati nel
servizio di traghettamento che fra diretto e indotto si aggira intorno alle 130 unità. A differenza del vettore privato Caronte&Tourist che vanta il quasi monopolio del trasporto di automobili sfruttando la Rada S.Francesco ed effettua altresì la grande maggioranza delle corse
verso Tremestieri destinate al gommato pesante, Bluferries effettua solo 6 corse verso l’approdo sud e vista la parziale inagibilità di tale approdo non esistono le condizioni di effettuare verso
Tremestieri le corse che l’Ordinanza Comunale impedisce verso il centro storico, significa che delle attuali due navi, più una di riserva, attualmente impiegate, ne resterebbe solo una, con tutto ciò che
ne consegue per l’occupazione e per la continuità territoriale che solo il vettore pubblico può garantire.
A scanso di equivoci e di prevedibili deduzioni tendenziose, si tiene a precisare che le valutazioni dell’OrSA sono squisitamente sindacali, non permetteremmo a nessuna azienda di sfruttare i
lavoratori per raggiungere beceri obiettivi di profitto, i nostri ripetuti intervenuti nel merito della questione sono il risultato di una competente e serena valutazione che porta alla facile conclusione
di un servizio economicamente insostenibile se nelle attuali condizioni si impedisce al vettore pubblico di operare parzialmente anche nel porto di Messina Marittima, la fisiologica fermata di una
nave e la prevedibile soppressione delle corse notturne di sabato e domenica, interromperebbero la continuità territoriale e produrrebbero altra disoccupazione, pertanto, l’intervento sindacale è atto
dovuto verso l’utenza e i lavoratori che ci onoriamo di rappresentare.
Intanto le ditte che operano nell’indotto e la stessa Bluferries, in data odierna hanno annunciato alle OO.SS. la riorganizzazione del servizio conseguente all’Ordinanza comunale di cui trattasi e i
lavoratori sono già stati avvisati di possibile licenziamenti per riduzione obbligata del servizio.
Ancora una volta ci permettiamo di suggerire all’’Amministrazione Comunale di concentrare gli sforzi unicamente nel completamento del porto di Tremestieri, sarebbe questa la vera vittoria di
civiltà!!! Procurare disoccupazione e innescare l’interruzione della continuità territoriale per liberare il centro cittadino dai tir non ha senso e non corrisponde all’interesse della collettività.
Per quanto suesposto si auspica un immediato intervento risolutivo del Sindaco di Messina, intanto, si avvisano i marittimi e i lavoratori dell’indotto, in indirizzo per conoscenza, che in assenza di
proficuo riscontro in tempo utile l’OrSA interverrà con ogni strumento sindacale a disposizione, pertanto, è da considerare attivato lo stato di agitazione di tutto il personale”.
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