All’alba, nei comuni di Patti, Brolo, Piraino, Sant’Agata Militello, Rocca di Caprileone e Caronia, i Carabinieri della Compagnia di Patti hanno notificato 7 misure cautelari per associazione a delinquere finalizzata alla commissione delle truffe a Banche ed Istituti Finanziari. Destinatari dei provvedimenti anche due promotori finanziari.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Patti, hanno accertato che il sodalizio forniva falsa documentazione a senzareddito per ottenere finanziamenti e mutui.
Tali illeciti avrebbero avuto come obiettivi le Banche Unicredit e Monte dei Paschi, e le Finanziarie Agos Ducato e Consumit, che hanno avuto avanzate richieste di finanziamenti e mutui per circa 200.000,00 euro
Le frodi ad istituti di credito e finanziarie avvenivano mediante la compilazione di pratiche di finanziamento corredate da documentazione falsa ed in particolare buste paga e modelli CUD.
I richiedenti la pratica di finanziamento o mutuo (procacciati dai componenti il sodalizio criminale) infatti, non svolgendo attività lavorativa, venivano corredati dall’organizzazione della falsa documentazione utile all’accoglimento della richiesta.
Per ogni pratica andata a buon fine il sodalizio, dopo aver fatto pagare al beneficiario una somma iniziale, che si aggirava da 100,00 a 300,00 euro per consegnargli buste paga o CUD falsi, pretendeva, a finanziamento ottenuto, somme che oscillavano dal 40 al 50 % della somma finanziata. In qualche caso di resistenza scattavano anche le minacce .
Intercettazioni telefoniche ed ambientali hanno portato alla luce la vicenda.
L’associazione- scaturisce dalle indagini – operava seguendo degli standard precostituiti e ben collaudati.
Il capo dell’associazione, promotore finanziario e mediatore creditizio, ritenuto Francesco Paolo Letizia, provvedeva alla compilazione e al reperimento di buste paga false e Cud a clienti che, di volta in volta, venivano procacciati da Antonino Campione ( impiegato dell’Ospedale di Sant’Agata di Militello in pensione), Salvatore Botta ( ausiliare del traffico), Daniele Casella ( artigiano), Antonino Befumo( artigiano) e Salvatore Saffo ( impiegato) . Befumo, con la complicità del padre, Filippo Giovanni(ex impiegato di Banca), anche lui indagato, aveva il compito di controllare i clienti, spulciava la Banca Dati per accertare che non ci fossero eventuali impedimenti alla richiesta di finanziamento o mutuo, tipo protesti o altro.
Una volta individuati i soggetti “giusti”, questi venivano istruiti dal capo dell’associazione e dai suoi complici, quindi accompagnati alle Banche o le Finanziarie cui inoltravano la pratica e ne seguivano l’intero iter.
Sono 16, in tutto, le persone indagate., ma le indagini proseguono al fine di individuare altri finanziamenti e mutui ottenuti con lo stesso modus operandi.
Arresti domiciliari per:
LETIZIA Francesco Paolo, 35 anni, nato a Messina, residente Capo D’Orlando (promotore finanziario e mediatore creditizio);
Obbligo di dimora nel comune di residenza per:
CASELLA Daniele, nato a Patti cl. 1970, residente Piraino ;
BOTTA Salvatore, nato a Napoli cl. 1958, residente Torrenova;
CAMPIONE Antonino, nato Caronia c. 1952, ivi residente;
Obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per
BEFUMO Antonino, nato Sant’Agata di Militello c. 1980 ivi residente;
SAFFO Salvatore, nato a Capo D’Orlando cl. 1950, residente Sant’Agata Militello.
Per un’altra persona è stato disposto analogo provvedimento ma è in corso di notifica. Altri 9 sono indagati.
Nella foto: Francesco Letizia
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