Moise non ce l’ha fatta. Il bimbo di due anni, affetto da una grave patologia, è morto questa notte al Policlinico di Messina. Il piccolo, originario di Polistena (Calabria) era ricoverato in città dallo scorso agosto. Ad annunciare la sua scomparsa il garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale.
«Il caso del bambino – racconta Marziale – era balzato alle cronache per le vicissitudini che hanno impedito il suo trasferimento presso una casa-famiglia di Cagliari, dove da oltre un anno era stato destinato dal Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria anche al fine di impedire che in ambiente ospedalizzato potesse, com’è avvenuto, contrarre ripetute infezioni che hanno aggravato le sue condizioni generali, comunque infauste circa la prospettiva di vita». Il piccolo Moise, infatti, doveva essere trasferito in Sardegna ma un aggravamento delle sue già delicate condizioni di salute ne ha impedito le dimissioni dall’ospedale di Messina.
«Va detto che Moise, dalla nascita – continua Marziale – ha conosciuto soltanto tetti di ospedale, prima a Polistena e poi a Messina e mai ha visto il cielo. Certamente, vi sarà molto da portare alla luce sul calvario di una brevissima esistenza che avrebbe meritato quella dignità che, nei fatti, è stata negata».
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