È finito l’incubo per un operaio 25enne di Rometta, minacciato più volte insieme alla sua famiglia da una coppia di 21enni per un debito di 500 euro. I Carabinieri della Stazione di Rometta Marea agli ordini del Maresciallo aiutante Daniela Barbera hanno arrestato in flagranza del reato di estorsione in concorso Enrico Giardina, 21enne di Rometta e la sua fidanzata Alessia Mariolina Giovanna Tomasello, 21enne di Messina.
L’attività è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, che ha immediatamente assunto la direzione delle indagini con il sostituto di turno, Francesco Monaco e del Procuratore della Repubblica dott. Emanuele Crescenti.
Gli arresti sono scaturiti a seguito di una lunga indagine che ha visto vittima un operaio 25enne di Rometta, che nel mese di luglio aveva contratto un debito con Giardina che ammontava a circa 500 euro. Il 25enne, in difficoltà economiche aveva chiesto all’altro di pazientare proponendo un pagamento dilazionato.
Per tutta risposta, Giardina ha avviato una escalation di minacce e intimidazioni, dalle ripetute telefonate minacciose fino ad arrivare ad aspettare la vittima sotto casa. Per l’operaio è cominciato un vero e proprio incubo all’apice del quale Giardina si è presentato per l’ennesima volta a casa della vittima. Non trovando l’interessato in casa, ha deciso di parlare con i suoi genitori, di raccontare del debito e “fare pressione” anche su questi ultimi affinché il debito venisse pagato.
La vittima e i suoi genitori, spaventati dalla “insistenza” hanno deciso di racimolare tutti i soldi che avevano e di pagare almeno una parte del debito. La mamma del giovane operaio ha consegnato di persona un “acconto” di 250 euro a Giardina. Quest’ultimo quando ha appreso che i “debitori” non erano in grado di pagare l’intero è andato su tutte le furie e ha ricominciato con le minacce di morte e di aggressioni.
Qualche giorno dopo si è presentato di nuovo sotto casa dell’operaio e minacciandolo di morte gli ha comunicato che da quel momento in poi il debito non era più di 500 ma era “lievitato” fino 2000 euro. L’operaio, insieme ai suoi familiari, terrorizzati ed esasperati dalle continue minacce di Giardina hanno denunciato l’accaduto ai Carabinieri di Rometta, che hanno così ricostruito questo incubo di minacce, estorsioni e paura durato più di 2 mesi.
Ieri, i militari, saputo che l’operaio, stenuato e spaventato dalle pressanti richieste intimidatorie di Giardina, era pronto a pagare un altro “acconto” sono intervenuti nella flagranza di reato.
I Carabinieri, appostatisi vicino casa della vittima, hanno assistito di nascosto all’estorsione da parte di Giardina che, presentatosi insieme alla sua fidanzata, si faceva consegnare, dall’operaio sotto minaccia, un altro acconto questa volta di 100 euro.
Perfezionatasi l’estorsione i Carabinieri sono intervenuti e hanno bloccato i due.
Da una successiva perquisizione è emerso che proprio Tomasello, complice di Giardina aveva prontamente nascosto i 100 euro all’interno del reggiseno.
Per entrambi è scattato quindi l’arresto in flagranza per estorsione in concorso.
Enrico Giardina, come disposto dalla Procura di Patti, si trova in arresto al carcere di Gazzi, mentre
Alessia Mariolina Giovanna Tomasello è sotto il regime degli arresti domiciliari.
Giardina era già stato arrestato poco più di un anno fa dai Carabinieri della stazione di Monforte San Giorgio per una vicenda analoga. In quella circostanza aveva estorto 400 euro a un 17enne di Torregrotta dopo averlo più volte minacciato e in una circostanza addirittura aggredito con una mazza da baseball.
I Carabinieri della Compagnia di Milazzo invitano tutti gli altri eventuali giovani della zona che si dovessero trovare stretti nella morsa di intimidazione e minaccia di Giardina o di chiunque altro, per questioni di debiti o qualunque altro motivo, a denunciare tutto ai Carabinieri.
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