Tornano agli arresti domiciliari, Elio Sauta e l’ex assessore Melino Capone. Arrestati nel luglio 2013 nell’ambito dell’inchiesta Corso d’Oro, sulla Formazione professionale, erano tornati in libertà lo scorso gennaio, a seguito della decisione della seconda sezione penale del Tribunale, che aveva accolto la richiesta dei difensori. Successivamente, la Procura aveva presentato appello contro il mancato arresto ed il Riesame aveva accolto la richiesta. La difesa si era dunque rivolta alla Corte di Cassazione, ma oggi la sesta sezione penale della Suprema Corte ha rigettato il ricorso degli avvocati Alberto Gullino e Marcello Scurria: Capone e Sauta tornano ai domiciliari. Accolto, invece, il ricorso degli avvocati Bonni Candido, Alberto Gullino e Tommaso Autru Rjolo, legali rispettivamente di Natale Lo Presti, Graziella Feliciotto e Natale Capone, tutti già in libertà ma per i quali era stato disposto l’obbligo di dimora. Per loro la Cassazione ha deciso l’annullamento con rinvio.
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