È Vincenzo Nibali il nuovo campione italiano su strada. Si è aggiudicato il tricolore al Trofeo Melinda, 220,5 km da Malè a Fondo,in 5h40’55”. Un ultimo chilometro molto bello in cui il siciliano è rimasto solo con Davide Formolo, veronese di 22 anni, prima stagione da pro’, che ai 300 metri era ancora avanti. Poi lo squalo è scattato ai 100 metri, prima dell’ultima curva che precedeva il traguardo e ha vinto. Subito dopo la vittoria Nibali è scoppiato in un pianto liberatorio. Sul podio ha portato con sé la sua piccola Emma nata in febbraio. Nibali non centrava un successo da Brescia lo scorso anno quando si è aggiudicato il Giro d’Italia.
Aveva già indossato la maglia tricolore da juniores ad Asolo. Una bella soddisfazione, anche dopo la mail ricevuta a fine aprile da Vinokourov, in una prova selettiva che su 124 partenti ha contato 49 arrivati. E certamente una iniezione di morale e una conferma dello stato di forma per il Tour de France. Lo “squalo dello Stretto” ha conquistato sei podi nelle grandi corse a tappe ed ora inseguirà alla “Grand Boucle” quel successo che all’Italia manca ormai dal 1998, l’anno del trionfo di Marco Pantani.
ARRIVO — 1. Vincenzo Nibali (Astana) 220,5 km in 5h40’55”; 2. Formolo s.t.; 3. Rabottini a 6″; 4. Visconti a 7″; 5. D. Caruso a 12″; 6. Oss; 7. Pozzovivo a 23″; 8. Puccio a 25″; 9. Finetto a 29″; 10. Santaromita a 41″.
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