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Maltempo nella zona ionica: un pericolo annunciato

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mareggiataDella possibilità che in caso di condizioni meteo avverse ed eventuali forti mareggiate si potessero creare situazioni di pericolo nella zona ionica e per i residenti se ne era già ampliamente discusso. Soprattutto perché il tratto di costa interessato è soggetto anche al preoccupante fenomeno dell’erosione costiera. Quello che è accaduto a Galati, dove onde alte oltre 5 metri hanno devastato il litorale, era un pericolo già annunciato.

In merito all’increscioso episodio interviene il consigliere comunale Libero Gioveni: «La devastazione dell’altra notte causata dall’impetuosa forza del mare lungo la costa a sud della nostra città — da Giardini Naxos a Tremestieri — è sufficiente affinché il Sindaco Accorinti chieda alla Regione lo “stato di calamità naturale”».

 

A Galati, infatti, le onde si sono abbattute contro le abitazioni, allagato strade e cortili, intasato con detriti i sottopassaggi, distrutto una falegnameria e il campo di calcio. «Da anni — evidenzia il consigliere — si parla in questa città dell’ormai improcrastinabile necessità di programmare un serio ripascimento di gran parte del litorale sud, compreso il tratto di Santa Margherita più colpito dalle mareggiate che nel giro di pochi anni ha ridotto la spiaggia di ben 80 metri. La preoccupazione espressa dai proprietari delle abitazioni di questa zona sembra essere nei fatti inascoltata, nonostante le rassicurazioni che nel settembre scorso l’Amministrazione avesse dato in termini di interlocuzione forte avviata col Dipartimento Regionale di Protezione Civile e sulla possibile realizzazione di una protezione in pietra di cava con un piccolo residuo di cassa di 60.000 euro».

 

«Non è più il momento delle parole, ma dei fatti — insiste Gioveni — ed è per questo che solo chiedendo lo stato di calamità naturale il primo cittadino può sperare di ottenere dalla Regione risposte concrete per il recupero e la salvaguardia di questa parte del territorio messinese. Anche il Consiglio Comunale — prosegue — deve avere uno scatto d’orgoglio per le mancate promesse del Presidente Crocetta che tra l’altro ha ignorato il Civico Consesso il 15 ottobre scorso, in occasione della sua ultima visita a Palazzo Zanca».

 

Pertanto, Gioveni pertanto rinnova la richiesta già formulata al presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, il 18 ottobre scorso, di convocare una seduta straordinaria a Palazzo D’Orleans «per far sentire da vicino al Governatore — conclude — la “stanca voce” di 245.000 messinesi attraverso l’unico organo che democraticamente li rappresenta».

 

E sulla vicenda intervengono anche i Dr, che hanno presentato una mozione per i danni arrecati dalla mareggiata nella fascia costiera di Galati Marina: «La situazione di grave dissesto idrogeologico di Galati Marina è stata più volte negli anni oggetto d’intervento dell’onorevole Picciolo anche a mezzo di atti parlamentari formali. Anche la scorsa settimana, su sollecitazione del Consigliere di Circoscrizione Dainotta e del Presidente del “comitato Rinascita” Floridia, entrambe esponenti Dr, era stata posta all’attenzione la gravità in cui versa questa porzione di territorio, proprio pensando alla stagione invernale e all’arrivo delle mareggiate che puntualmente hanno fatto la loro comparsa».

 

«Grazie anche al dirigente del servizio regionale di protezione civile per la provincia di Messina, ingegnere Bruno Manfrè — ha sottolineato il capogruppo dei Dr all’Ars Giuseppe Picciolo — abbiamo creato un primo tavolo tecnico per far fronte all’arrivo della stagione invernale, però adesso diciamo basta alle discussioni o ai palleggi di responsabilità. Vogliamo fatti e interventi urgenti da parte del Presidente Crocetta e dal capo della Protezione Civile Regionale, per evitare che si ripetano tragedie annunciate. Con la nostra mozione — ha concluso Picciolo — ognuno si assuma le proprie responsabilità e nessuno dica che non sapeva!».

 

Nella mozione si chiedono interventi specifici mirati a risolvere il problema e non semplici soluzioni tampone. I Dr chiedono al presidente della Regione, Rosario Crocetta, che «vengano tutelati e difesi i diritti dei Cittadini di Galati ad avere la immediata e definitiva messa in sicurezza del territorio costiero, ormai non più rinviabile, vista la gravità dell’evento meteo del primo dicembre, ricorrendo a una immediata Ordinanza di protezione civile con cui affidi e garantisca la copertura economica dei lavori per la progettazione e la conseguente esecuzione dei lavori per l’immediata messa in sicurezza del territorio di Galati Marina e delle Case Raciti in particolare».

 

«Ciò al fine — proseguono — di evitare la verosimile evacuazione di circa 50 famiglie ivi residenti, con grave e ulteriore pregiudizio economico per le stesse e per la Regione, che vedrebbe lievitare enormemente la spesa d’intervento. Vengano, infine — concludono —, predisposti tutti quegli atti, studi tecnici e successivi adempimenti e coperture economiche affinché si predisponga un piano definitivo per la messa in sicurezza del territorio costiero di Galati e di quei villaggi costieri limitrofi, evitando inutili spese per micro interventi “tampone” che producono effetti limitati nel tempo in assenza di una complessiva riorganizzazione e pianificazione territoriale e costiera».

 

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