Entra nel vivo la stagione per i triathleti dell’Odysseus

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Nella terza tappa della “Sicily Triathlon Series”, che si è svolta a Cefalù, hanno ben figurato i rappresentanti della società peloritana: Giovanni Barbiglia, Santi Gentiluomo, Sergio Rinaldi, Roberto Sisci, Alessio Mazzotta, Angelo Bonfiglio e Daniele Davì. Prestazione da applausi per Andrè Sanò all’Ironman di Lanzarote nelle Canarie. Domenica 28 maggio in programma un importante appuntamento a Palermo.

E’ entrata nel vivo la stagione per i triathleti della Polisportiva Odysseus. Nella terza tappa della “Sicily Triathlon Series”, che si è svolta nell’incantevole Cefalù, hanno ben figurato i rappresentanti della società peloritana cara ad Antonello Aliberti. La gara è stata vinta in volata da Ennio Salerno (50’34”, Multisport Catania) su Enrico Schiavino (50’35”, Minerva Roma). Terza piazza per il sardo Alessandro Jeraci (51’36”, Triathlon Team Sassari). Fra le donne, netta affermazione della “fuoriclasse” maltese Hanna Pace (58’01”, Pembroke Athleta). Per quanto riguarda gli atleti dell’Odysseus, Giovanni Barbiglia ha mancato per soli 8″ il podio nella categoria M3-M, chiudendo con il tempo di 58’40”, sesto Santi Gentiluomo, sempre nella M3-M, settimo Sergio Rinaldi nella M2-M, protagonista di un’eccellente prova pure al “TrinacriaHalf Triathlon 113” di Santa Croce Camerina, ottavo Roberto Sisci (M3-M), tredicesimi Alessio Mazzotta (S4-M) e Angelo Bonfiglio (M2-M), quattordicesimo, infine, Daniele Davì nella M2-M.

“Sono abbastanza soddisfatto della mia prestazione, ma un po’ amareggiato per il risultato – dichiara Barbiglia – siamo partiti dalla bellissima spiaggia di Cefalù, la fase in bici si è sviluppata poi sul lungomare. Peccato per l’errore di misura nella corsa con i 5 km previsti diventati meno di 3.5, che ha penalizzato chi come me era in piena rimonta. Domenica prenderemo parte a Palermo alla manifestazione valida per il Campionato Italiano Under 23. Saremo un bel gruppetto e cercheremo di ben figurare”.

Prestazione da applausi per Andrè Sanò, che ha gareggiato all’Ironman di Lanzarote nell’arcipelago delle Canarie, uno dei più faticosi al mondo e per giunta reso ancora più difficile dal caldo. Il portacolori dell’Odysseus ha completato i 3,8 km di nuoto, i 180 km in bici ed i 42km di corsa con il tempo di 13h45’45”. Per lui un’altra avvincente sfida vinta.

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