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Campionato d’Eccellenza. Zero punti per Città di Messina: 0 a 1 col Paternò

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Fase-di-gioco1-550x365Domenica sfortunata per il Città di Messina che raccoglie zero punti nonostante una prova assolutamente positiva. Al “Falcone – Borsellino” il Paternò si impone 1-0 grazie al rigore trasformato da Opoku a inizio ripresa. Giallorossi padroni del campo, ma poco incisivi sottoporta in varie circostanze. Al 55′  evidente tocco di mano di Tornatore su un tiro di Ballarò, l’arbitro lascia correre. Sugli sviluppi dell’azione il capitano Munafò va vicino al pareggio con un tiro da pochi passi che Genoese ribatte sulla linea di porta con l’aiuto del palo. Non va meglio al 67′ quando il direttore di gara annulla la rete di La Rocca dopo una segnalazione dell’assistente di linea disturbato a suo dire dalla luce di un laser proveniente dalla curva. Il signor Campagnolo di Bassano del Grappa convalida inizialmente il gol per poi fischiare la ripetizione del corner. Vibranti quanto inutili le proteste degli ospiti vittime di un’interpretazione sicuramente inusuale del regolamento. Nei minuti finali il Paternò difende a denti stretti il vantaggio, il Città di Messina paga a caro prezzo un singolo episodio e la direzione non certo impeccabile dell’arbitro.

Cronaca D’Andrea e D’Alessandro, squalificato, si affidano al consueto 4-4-2. Tra i pali torna il giovane Riccardo Trovato dopo aver lasciato il posto a Billè nel turno di una settimana fa con lo Scordia. In difesa Iovine, Munafò, Fragapane e Fleri. Al centrocampo Ballarò e Giordano sulla mediana con Salvatore Trovato e Calogero in posizione più defilata. Coppia d’attacco formata dal nuovo acquisto Matera e La Rocca.

Al 5′ il Città di Messina si rende pericoloso: Fleri mette al centro dalla sinistra trovando il colpo di testa di Matera che per pochi centimetri non inquadra la porta difesa dall’esperto Polessi. Due minuti più tardi ci prova La Rocca che tenta un’incursione in area trovando però la risposta della retroguardia avversaria che si rifugia in corner. E’ il Città di Messina a condurre il gioco, il Paternò si affida a sterili azioni di rimessa. Al 21′ ci prova Giordano dai venticinque metri, mira imprecisa. La prima frazione di gara non regala ulteriori emozioni e dopo due minuti di recupero il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi.

La ripresa inizia in salita per la formazione giallorossa. Al 47′ contropiede del Paternò con Sinatra che smarca Fayé con un filtrante. Il numero sette di casa, a tu per tu con Riccardo Trovato, decide di accentrarsi e concludere, Munafò lo ostruisce con il corpo e il direttore di gara indica il dischetto. Dagli undici metri realizza Opoku.  D’Andrea e D’Alessandro tentano di avere maggiore incisività in attacco inserendo Ghartey al posto di Calogero. Al 55′ episodio dubbio nell’area di rigore del Paternò: Tornatore interviene con un braccio sul tiro di Ballarò, l’arbitro lascia correre. Sugli sviluppi dell’azione il capitano Munafo’ va vicino alla rete con un tiro da pochi passi che Genoese ribatte sulla linea di porta con l’aiuto del palo. I padroni di casa al 59′ sfiorano il raddoppio con una conclusione in acrobazia del solito Opoku che per poco non beffa Trovato. Al 61′ è il turno di D’Angelo che va sostituire Ballarò. Proprio D’Angelo un minuto più tardi va vicino alla rete con una conclusione dai trenta metri che Polessi respinge a fatica. Al 67′ su corner di Salvatore Trovato, La Rocca prende il tempo a tutti e di testa batte Polessi. Il direttore di gara dapprima convalida la rete, ma poi su segnalazione dell’assistente annulla il gol. Curiosa la motivazione: il guardalinee durante l’esecuzione del calcio d’angolo è stato disturbato dai tifosi locali con una luce laser, l’arbitro si consulta con il collaboratore e fa ripetere il corner. Furiosi calciatori e dirigenti ospiti, la sostanza però non cambia. Al 70′ fa il suo esordio il centrocampista Mazzullo che rileva Fleri.  Due minuti più tardi  ci riprova La Rocca con un colpo di testa, sfera a fil di palo. Nei minuti finali i peloritani tentato il tutto per tutto senza riuscire però a pervenire al meritato pareggio, nonostante il recupero record di sette minuti concesso dal direttore di gara. Il Paternò disputa gli ultimi spiccioli di gara in dieci uomini per il doppio giallo a Oliveri.

Il Città di Messina chiude il girone d’andata con una sconfitta pesante quanto immeritata. I giallorossi la prossima settimana saranno chiamati al riscatto nell’ultima partita dell’anno a Modica, valida come primo turno del girone di ritorno del campionato di Eccellenza.

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