Acr Messina, Stracuzzi si ravvede e chiama Grassani

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La sentenza in primo grado del Tribunale Federale, nell’ambito dell’ìnchiesta Dirty Soccer,  ha indignato l’intera Messina sportiva. Le pene soft decise dai giudici per Vigor Lamezia e Barletta (solo penalizzate in virtù del riconoscimento del coinvolgimento oggettivo invece che diretto) sbarrano di fatto la strada all’Acr Messina verso la riammissione in Lega Pro.

In Aula, fin qui, il Messina si è tutelato con l’avvocato Giovanni Villari. Ma nel processo d’Appello, il professionista messinese verrà affiancato da Mattia Grassani, uno specialista nel campo del diritto sportivo. Stracuzzi ha scelto di mandare in campo l’artiglieria pesante: perdere l’opportunità della riammissione in Lega Pro sarebbe infatti un disastro da diversi punti di vista.

Al di là del torto subito dalla giustizia sportiva, il Messina, in caso di serie D, perderebbe notevole appeal per eventuali investitori, oltre i non meno importanti bonus per l’impiego di calciatori under 21. Il canale Sportube, inoltre, da quest’anno dovrebbe essere a pagamento con un probabile maggiore riconoscimento economico alle singole società.

Nella giornata di lunedì, Grassani completerà gli incartamenti già elaborati dal collega Villari. Ribaltare la sentenza dei giudici non sarà tuttavia facile.

 

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