Acr Messina, Manfredi: “Pochi abbonamenti sottoscritti, allo stadio si andrà in bus”

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Questa mattina il presidente dell’Acr Messina Natale Stracuzzi, accompagnato dal vice Gugliotta, ha presentato il nuovo direttore generale Raffaele Manfedi e il neo direttore sportivo Christian Argurio. Nella sala stampa del S.Filippo è proprio il patron Stracuzzi a prendere per primo la parola ribadendo la complessità dell’operazione che ha portato all’acquisto della società biancoscudata. “Le difficoltà sono state innumerevoli – spiega Stracuzzi – non eravamo pronti per la Lega Pro ma con il massimo impegno siamo riusciti ad andare avanti costruendo in una settimana una squadra altamente competitiva. Io credo ai miracoli, spero che da qui in poi la strada possa essere in discesa. Ci siamo affidati a persone serie e preparate e soprattutto messinesi, questa è la cosa più importante”.

A Manfredi il compito di ricucire il rapporto tra squadra e tifoseria dopo la disastrosa gestione comunicativa del patron Pietro Lo Monaco. “Dedicheremo maggiore attenzione ai bisogni di ogni singolo tifosi – spiega il nuovo direttore generale – faremo in modo che non manchi nulla. Stiamo ricostruendo tutto avendo ereditato una società ormai morta”.

Tuttavia, la campagna abbonamenti non sembra ancora decollare. “Devo tirare le orecchie ai miei concittadini – spiega Manfredi – il numero di abbonamenti sottoscritti è basso, non sono queste le nostre aspettative. Finora abbiamo vendute mille tessere, bisogna almeno arrivare a quota tremila. Non mi sento però di fare alcun appello, la piazza è chiamata a uno scatto d’orgoglio rispondendo a chi in passato non ha risparmiato attacchi e critiche”.

Intanto, l’Acr Messina sta perfezionando una convenzione con l’Atm per consentire ai tifosi di raggiungere il S.Filippo tramite i bus. “L’idea – spiega Manfredi –  è quella di creare un biglietto unico valido per il tram e per il bus. I tifosi potranno raggiungere il capolinea Zir con il tram e poi utilizzare l’autobus fino allo stadio. Il prezzo sarà simbolico”.

Infine è il vice Pietro Gugliotta a smentire alcune voci circa la solidità finanziaria della nuova proprietà. “Qualcuno – precisa – ha messo in dubbio le nostre possibilità economiche, a riguardo tengo a precisare che la fidejussione da 400mila euro necessaria per la partecipazione al campionato di Lega Pro è stata depositata. Quando abbiamo ricevuto la conferma ufficiale della riammissione tra i professionisti ci siamo subito attivati” Gugliotta torna poi sulla proprietà del marchio Acr Messina che sembra appartenere all’ex patron Lo Monaco. “”Il nostro avvocato ci ha tranquillizzato – spiega Gugliotta –  la società è univoca e nessuno può rilevare   marchi o nomi ad essa riconducibili”.

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