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Accorinti ribatte a Lo Monaco: “L’Acr Messina ci deve oltre 200mila euro”

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Nel segno dello sport e dello spirito che dovrebbe accompagnarlo, il sindaco Renato Accorinti, a seguito della sfortunata chiusura della stagione di campionato dell’Acr Messina, in una nota neutralizza le critiche rivolte in questi giorni all’amministrazione e respinge le accuse rispedendole al mittente.

«Amareggia fortemente tutti gli sportivi messinesi la conclusione della stagione sportiva della squadra della nostra Città, l’Acr Messina – scrive il Primo cittadino –, che, dopo tanti sacrifici per tornare nei campionati di serie professionistica, dovrebbe di nuovo disputare campionati che certamente non sono all’altezza della tradizione calcistica e della passione del propri sostenitori».

Ma nonostante la delusione e il dispiacere per una fine di stagione sfavorevole, Accorinti ricorda che a prevalere devono essere comunque «i valori veri dello sport», dai quali sarà possibile per il futuro «trarre gli spunti per ripartire, facendo tesoro degli errori che indubbiamente sono stati commessi».

Nel sottolineare come lo “scarica barile” per ciò che concerne le responsabilità non sia proprio un atteggiamento “sportivo”, il sindaco precisa: «Non si migliora la situazione scaricando responsabilità sugli altri, indicando colpevoli, accusando l’amministrazione comunale, le forze economiche e gli sportivi di non aver sostenuto il progetto. Questo sarebbe assolutamente grave, soprattutto nei confronti dei tantissimi tifosi messinesi che certamente con entusiasmo sono sempre stati accanto la propria squadra, anche nei momenti meno brillanti. Ma è ingeneroso anche verso questa amministrazione che, pur in momenti di grande difficoltà per la cronica mancanza di risorse, ha adempiuto a tutto quello che si è ritenuto necessario, nei tempi previsti, consentendo alla società e alla sua dirigenza di concentrarsi sulle priorità sportive».

È a questo punto della nota che Accorinti ricorda l’impegno profuso dall’Amministrazione di cui è a capo, informando i cittadini «che gli interventi effettuati allo stadio San Filippo (collaudo statico decennale e videosorveglianza, i più importanti) hanno comportato per il Comune di Messina una spesa di 117mila euro, oltre gli importi relativi ai continui interventi manutentivi. È necessario anche informare che, a fronte dell’utilizzo negli ultimi anni degli stadi San Filippo e Giovanni Celeste, questo Comune vanta nei confronti della società Acr Messina crediti per 197.060 euro, oltre le quote a carico della società per i consumi elettrici (10% come da delibera 752 del 27 agosto 2012 e 36% come da delibera 932 del 28 novembre 2013). È pur vero che, come avviene anche per altri impianti e altre società, sono state presentate fatture documentate da portare in compensazione, ma queste ammontano ad un totale di soli 14.908,20 euro».

Il Primo cittadino ci tiene a ribadire «che l’attenzione nei confronti della società che rappresenta la squadra della nostra Città è stata massima e si è andato incontro a ogni richiesta che poteva essere accettata. Voglio segnalare, tra gli altri, il problema del campo per gli allenamenti, risolto con l’utilizzo della struttura del Celeste».

Ma il fronte delle accuse non si esaurisce e tocca anche il ritardo nell’approvazione del comodato d’uso. Su questo punto Accorinti dichiara: «Occorre precisare che nel frattempo all’Acr Messina si è sempre e comunque garantita la possibilità di utilizzare, in uso esclusivo, i due stadi, senza alcuna interruzione. Paradossalmente ciò si è tramutato anche in un vantaggio economico per la società calcistica che in questo lasso di tempo ha risparmiato sulla manutenzione ordinaria e sul 64% dei consumi elettrici che, come noto, in assenza di comodato d’uso rimanevano a carico del Comune». «Respingo anche alcune accuse basate su affermazioni false. Nessun progetto è mai stato consegnato ai nostri uffici per la realizzazione di nuovi impianti sportivi – precisa il Sindaco –, nessuna richiesta è mai stata avanzata, per quanto possiamo sapere, al Consiglio comunale per concessioni pluriennali».

Nel calderone delle critiche anche quelle che Accorinti  definisce  «pretestuose accuse circa la concessione a una società dello stadio San Filippo per l’organizzazione di due eventi musicali nel prossimo mese di luglio». Anche per questo aspetto il primo cittadino fornisce un’ulteriore precisazione: «Invece che pagare, come avveniva in passato, il Comune di Messina, quindi i messinesi, incasseranno 50mila euro dall’organizzazione di questi concerti; in tutte le Città del mondo, chiedete alle migliaia di ragazzi che li frequentano, gli stadi non solo d’estate vengono utilizzati con questi fini e nessuno si lamenta, anzi».

La nota conclude: «Evitando di commentare gratuite e offensive affermazioni rivolte al Sindaco e ad altre Autorità, riteniamo che la passione dei tantissimi sportivi nei confronti dell’Acr Messina resterà certamente immutata e questa amministrazione sosterrà, nei limiti di ciò che è consentito, chiunque abbia interesse a rinnovare i successi che i colori giallorossi hanno ottenuto nella propria gloriosa storia».

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