Caronte e Tourist. Accordo con i sindacati fallito. Confermate nuove proteste, ma la società comunica che due navi rimarranno in servizio

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Rotte nuovamente le trattative tra i sindacati e la Caronte & Tourist. Nemmeno l’ultimo confronto dei giorni scorsi ha convinto l’azienda a non ridurre del 25% il costo del lavoro, come è intenzionata a fare. Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Fima-Confsal, Ugl-mare, Usclac-Uncdim, che hanno contestato molte volte all’azienda come questo taglio si aggiunge a quello già operato negli ultimi mesi, hanno manifestato alla società tutta la loro contrarietà, invitandola a rivedere la propria posizione. «La riduzione del numero di equipaggi in organico per lo Stretto significa – dichiarano i sindacati − abbassare il livello dei servizi e smantellare di fatto quel meccanismo di flessibilità che le parti avevano faticosamente costruito». Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Fima-Confsal, Ugl-mare, Usclac-Uncdim, inoltre, considerano le proposte alternative avanzate dagli armatori «insufficienti e inadeguate per gestire le attuali difficoltà». I sindacati invitano la società a non mettere in atto alcuna azione di riduzione e a riformulare nuove proposte. E confermano che, in caso contrario, saranno costrette loro malgrado ad attuare azioni di protesta. Intanto, attraverso una nota, la Caronte & Tourist comunica alla propria clientela che dalle 9.30 di domani alle 01.30 di sabato rimarranno in servizio le navi Vestfold e Tremestieri, esclusivamente sulla tratta Rada San Francesco-Villa S. Giovanni.

 

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