Ci voleva il “Pronto Soccorso” del 118 per salvare il Pronto Soccorso del Piemonte

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Metti due aziende pubbliche a confronto ( Asp e ospedaliera Papardo), aggiungi un assessore regionale veloce (per la Salute, Gucciardi) e, soprattutto, 11 medici disponibili a superare l’orario di lavoro, e la chiusura a orario negozi del Pronto soccorso dell’ospedale Piemonte è scongiurata.

Si sono messi in 14 per mantenere un importante servizio sanitario alla città e, infine, ci sono riusciti. Sarà grazie ai medici del 118 – su proposta avanzata da uno tra loro, Giorgio Giuffrè, sindacalista, che da stanotte il Pronto Soccorso di viale Europa rimarrà aperto. I medici in questione, nel rispetto del proprio contratto di lavoro, supereranno di 12 ore settimanali le 38 che effettuano regolarmente.

Ovvio che è occorso l’ok del direttore generale dell’Asp , Gaetano Sirna, da cui il 118 dipende, perchè l’esubero di lavoro per il personale a bordo delle ambulanze potesse verificarsi, e questo pare proprio ci sia stato, almeno in via non ufficiale. L’ufficializzazione avverrà oggi, quando il Dg dell’azienda ospedaliera Papardo-Piemonte, Michele Vullo e quello dell’Asp, Sirna, s’incontreranno.

E così, con la ‘benedizione’ finale dell’assessore regionale Baldo Gucciardi, il PS del Piemonte rimarrà aperto h24.

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