No Tengo Dinero: gli eventi da non perdere questa settimana a Messina e Provincia

Pubblicato il alle

6' min di lettura

In questo umido sud di questa umida Messina abbiamo ancora parecchi eventi da scoprire per goderci questa estate 2019. Per questa ottava puntata di No Tengo Dinero andiamo a conoscere il Collettivo Flock e il suo “Discontinuo #2“, la giovanissima Silvia Russo e ” Be Art” la sua galleria d’arte itinerante, per poi congedarci con degli ottimi spuntini tra Motta Camastra e Milazzo. Tutto rigorosamente a costo zero o quasi.

Da stasera, alle 18.00, e fino al 25 agosto a Barcellona Pozzo di Gotto, al vicolo I Placido Mandanici n.2, arriva la seconda edizione di “DISCONTINUO“. Una tre giorni per raccontare la residenza artistica organizzata dal Collettivo Flock nel mese di luglio. Il Collettivo Flock si occupa di arte contemporanea, «prima di tutto però – raccontano i ragazzi – siamo un gruppo di amici di vecchia data con l’esigenza di portare nelle realtà più piccole, una visione più ampia dell’arte». La maggior parte dei membri che compongono il Collettivo Flock, infatti, vive fuori dalla Sicilia ma nonostante la distanza, dettata da esigenze lavorative, non si sono arresi all’idea di stare lontani dalla loro terra e hanno dato vita a questo progetto per trasmettere un po’ delle esperienze che vivono altrove. «La nostra città offre spazi meravigliosi – ci dicono – che aspettano solo di essere riconsiderati».

Da qui nasce DISCONTINUO an open studio, realizzato proprio all’interno del palazzo in cui il Collettivo si riunisce, lavora e produce. La mostra sarà come vivere un percorso a ritroso del progetto di residenza, «è stato un mese intenso – proseguono – in cui i quattro artisti Alessio Barchitta, Giulio Polloniato, Luisa Badino e Vincenzo Borrelli, si sono confrontati con il territorio, con le caratteristiche geografiche e culturali, hanno partecipato alle feste di paese e conosciuto gli abitanti del luogo. Il palazzo è stato sia casa sia studio e ogni spazio è stato invaso da materiali e strumenti». Le residenze si basano proprio sull’esplorazione dell’artista e sulla personale ricerca di una chiave di lettura del luogo che trova poi la sua espressione nell’opera d’arte. «Arrivare in un posto nuovo, carichi di attrezzature, idee e dubbi è stato spaventoso – spiegano i performer – è stato rassicurante invece scoprire che ad accoglierci c’erano ragazzi come noi che hanno deciso di mettere a nostra disposizione il loro tempo e le loro energie per guidarci nella loro terra. Questo spirito favorisce lo sviluppo dell’arte contemporanea in un territorio che per tradizione è legato all’arte popolare locale. In questa residenza abbiamo avuto modo di conoscere questa tradizione e da lì prendere le basi per quello che sarebbe diventato il lavoro che abbiamo ideato e realizzato».

Quattro artisti che racconteranno al pubblico le loro visioni diverse del contesto che hanno indagato e la parte progettuale di ogni opera: dalle sculture con materiali di scarto alle ceramiche di argilla cruda, dalla pittura su tessuto alle fotografie.

Insieme alle esposizioni previsti anche: un reading di poesie di Giovanna Perdichizzi, performance di danza contemporanea di Claudia Bertuccelli e Valeria Saija, dj set a cura di Rycott, VJY, Attacchi Verbali e il live degli Nameless.

(995)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.