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RISTRUTTURAZIONE DI IMMOBILI NEL CENTRO STORICO ED AGEVOLAZIONI REGIONALI: IL VADEMECUM DI CONFEDILIZIA!

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Risale a qualche settimana fa la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia del bando per la ristrutturazione degli immobili ubicati nei centri storici, che consente ai proprietari e/o comproprietari, persone fisiche e giuridiche, condominii, purché siano soggetti privati, di beneficiare della convenzione stipulata tra l’Assessorato Regionale alle infrastrutture ed Unicredit S.p.A., che prevede la concessione di mutui ventennali, nei limiti del massimale di € 300.000,00 per ciascun soggetto richiedente, con pagamento dei relativi interessi a totale carico dell’Amministrazione regionale.

Oggetto del bando sono solo ed esclusivamente gli immobili con destinazione residenziale e non residenziale, ubicati nei centri storici o in zone omogenee “A” o comunque classificati netto storico, mentre gli  interventi – debitamente autorizzati dalle amministrazioni comunali o dagli enti competenti all’atto della presentazione della domanda – dovranno rientrare in una delle seguenti tipologie:

a) interventi di restauro o risanamento conservativo;

b) interventi di ripristino funzionale;

c) interventi di manutenzione straordinaria;

d) interventi per l’adeguamento alle norme vigenti ed alle disposizioni antisismiche.

Il bando prevede, inoltre, l’attuazione di una procedura “a sportello”, vale a dire in base all’ordine di presentazione delle domande.

Gli interessati, dunque, dovranno far pervenire al più presto la domanda di ammissione, mediante raccomandata A.R. indirizzata all’Assessorato regionale infrastrutture e mobilità – Dipartimento infrastrutture, mobilità e trasporti – servizio 6 insediamenti abitativi – contributi, via Leonardo da Vinci n. 161, 90145 – Palermo, con l’indicazione, all’esterno della busta, del nominativo del mittente nonché della dicitura “Bando per la realizzazione di interventi di recupero degli edifici situati nei centri storici o nelle zone omogenee classificate A”.

L’istanza dovrà essere compilata sull’apposito modello allegato al bando e deve essere corredata dalla documentazione indicata all’art. 6 del bando, tra cui: codice fiscale dei soggetti richiedenti; dichiarazione di un tecnico qualificato abilitato, resa secondo l’”Allegato B”; copia del titolo di proprietà dell’immobile oggetto dell’intervento; certificato, rilasciato dal comune attestante l’ubicazione dell’immobile nel centro storico o in zone omogenee A o netto storico;  copia della concessione edilizia o dell’autorizzazione lavori o della comunicazione ovvero copia protocollata dall’amministrazione comunale della richiesta di concessione edilizia o autorizzazione lavori; computo metrico estimativo dei lavori, relativo alle singole unità immobiliari e, nel caso di lavori condominiali, con ripartizione spese secondo la tabella millesimale del condominio;  copia della delibera condominiale di autorizzazione dei lavori; copia della domanda di accatastamento se l’immobile non risulta ancora censito; visura catastale aggiornata a 60 gg. dalla data di presentazione dell’istanza.

Occorre fare molta attenzione alla redazione delle domande che, se incomplete o presentate senza l’uso degli appositi modelli allegati al bando, saranno escluse. A tal fine, Confedilizia Messina fornisce il proprio aiuto agli interessati per garantire la correttezza dell’iter di candidatura.

Superata questa prima fase di selezione, il beneficiario potrà procedere alla stipula del contratto di mutuo con la banca.

Attenzione a ritenere questo passaggio automatico!! Secondo l’art. 9 del bando, sarà l’istituto di credito mutuante ad avere l’ultima parola in ordine alla valutazione del merito creditizio del richiedente ed alla validità delle garanzie primarie e sussidiarie offerte dallo stesso.

Una volta ottenuto il mutuo, il beneficiario avrà 150 giorni, decorrenti dalla data di notifica del provvedimento di ammissione al contributo, per trasmettere al Dipartimento infrastrutture, mobilità e trasporti – servizio 6 insediamenti abitativi – contributi,  l’autodichiarazione di avvenuta stipula del contratto di mutuo con l’indicazione della data e del numero di repertorio, nonché copia della concessione edilizia o dell’autorizzazione lavori, qualora l’istanza sia stata corredata dalla sola richiesta di concessione edilizia o autorizzazione lavori.

Il termine di 150 giorni è perentorio: il mancato inoltro della suddetta documentazione comporterà la decadenza dal beneficio.

I lavori di ristrutturazione, invece, dovranno essere iniziati entro e non oltre un anno dalla data di notifica del decreto di concessione del beneficio.

Confedilizia Messina – Ufficio stampa

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  1. Bella iniziativa, così è l’unico modo per fare girare l’economia e salvare i centri delle città. Dovrebbero estenderlo anche da altre regioni del sud oltre alla Sicilia. Ho ristrutturato un vecchio appartamento e scegliendo una ditta tra diverse sul portale Edilnet.it l’unica cosa che ci ho guadagnato oltre al preventivo allettante, sono gli incentivi statali, che collaborando con la ditta per avere tutte le carte in regola per la riscossione a fine anno. Sono soddisfatto delle ristrutturazioni.

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