Giochi complessi e strategici: una sfida per il cervello

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Solitamente quando di parla di gioco d’azzardo si pensa a una di queste opzioni: roulette, slot machine, poker e blackjack. Il motivo è abbastanza semplice, si tratta delle principali attrattive di un casinò, sia esso di tipo fisico o virtuale, online. Negli ultimi anni in Italia e nel resto d’Europa il gioco del Blackjack, conosciuto dai più anche semplicemente come 21, ha riscosso una certa fortuna, sia in ambito del gioco live che nei circuiti del gioco online. Apparentemente, e se visto con superficialità, potrebbe dare l’impressione di essere un gioco molto semplice. Questo è probabilmente uno dei luoghi comuni più lontani dalla realtà che circondano il gioco del blackjack, alimentato dalla diffusa convinzione, errata, che equipara il blackjack al classico gioco del poker.

In realtà, mentre nel poker il gioco viene condotto dal croupier e ha delle regole standard, nel blackjack molto dipende dal singolo giocatore, dalla sua visione del gioco e da come decide di comportarsi in base al punto che avrà in mano. La gestione perfetta di una mano di Blackjack solitamente ci dice che quando siamo prossimi al punteggio totale di 18 dobbiamo stare, e quindi evitare di richiedere altre carte rischiando di sballare, ovvero di superare la cifra del 21 e perdere naturalmente la mano. Tuttavia è bene specificare che alcuni giocatori molto esperti e abili conoscono così bene le dinamiche del gioco da essere in grado di ridurre sensibilmente il rischio, riuscendo a capire come prendere decisioni nel blackjack procedendo di mano in mano, potendo centrare proprio l’obiettivo di arrivare al tanto sospirato 21 e vincere la mano.

E’ vero che nel gioco d’azzardo una delle componenti fondamentali è dettata dal caso e dalla fortuna. Tuttavia in giochi maggiormente strutturati, come appunto il poker e il blackjack, si può diventare giocatori esperti, capaci di controllare il rischio e di ottenere il massimo e la riduzione sensibile del rischio, attraverso calcoli, studio ed esperienza.

Una volta presa dimestichezza con il gioco, è facile capire come nel blackjack ci sia una parte dedicata allo studio e una invece più pratica. Nella parte più teorica, è bene capire come la matematica e alcuni calcoli possano aiutarci a ridurre in maniera efficace le probabilità di perdere. In tutti i giochi complessi con le carte, abbiamo imparato a conoscere oltre alle regole fisse, il fatto che vi sia una cadenza e una ripetizione a livello di calcolo combinatorio. Nonostante nei casinò sia espressamente vietato, è davvero possibile per una persona molto preparata conoscere il numero di carte che restano da giocare, arrivati a un certo punto della nostra partita. Si tratta di regole di base che vengono direttamente dal calcolo e dalla matematica, che sono state utilizzate realmente sul campo e studiate anche in sede accademica. Da questo punto di vista gli Stati Uniti rappresentano da tempo uno dei posti dove il flirt tra studi accademici e giochi di carte sono stati più volte rimescolati.

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