Progetto Capacity, Santalco: “Disallineamento politico tra Amministrazione e Stu Tirone”

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Doveva essere un incontro chiarificatore quello di ieri in IV commissione consiliare, relativo alla presenza della Società di trasformazione Urbana Tirone nella graduatoria dei progetti   candidati al bando per la riqualificazione delle periferie. Invece è emerso un disallineamento politico e amministrativo tra le due parti in causa: Amministrazione e Stu, pur essendo quest’ultima una società partecipata del Comune stesso.  E’ quanto afferma in una nota il capogruppo di “Felice per Messina” Giuseppe Santalco.

“In occasione dell’incontro avvenuto ieri in IV^ Commissione relativamente al progetto  “Capacity” presentato dal Comune a seguito del “Bando di riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie” – scrive Santalco – è emerso in maniera incontrovertibile il disallineamento politico e amministrativo tra l’assessore De Cola e i rappresentanti della STU. In realtà l’Amministrazione già nel bando pubblicato il 14/07/2016 all’art. 2, ai fini della localizzazione degli interventi aveva previsto la possibilità di presentare proposte riguardanti anche l’ambito “Tirone”. L’art. 4 dello stesso bando consentiva alla STU (Società partecipata del Comune di Messina) di poter presentare proposte progettuali”.

“Il Tirone Spa- spiega Santalco-  a firma del proprio Presidente  Marcello Parrinello in data 22 luglio presentava proposta progettuale in linea con gli obiettivi del bando tendente a riqualificare parte della zona. La stessa Commissione all’uopo istituita per valutare i progetti classificava il Tirone Spa al 1° posto assegnadogli 90 punti, ritenendo l’ipotesi progettuale congrua rispetto ai profili previsti dall’avviso pubblico. L’assessore De Cola durante la Commissione ha palesemente sconfessato l’attività posta in essere dalla sua stessa Società, e dallo stesso Presidente nominato dall’Amministrazione comunale. Le dichiarazioni dell’assessore De Cola, hanno fatto altresì trasparire un giudizio negativo sulla possibilità che la stessa Società potesse cofinanziare parte del progetto presentato, mettendo anche in discussione l’agibilità stessa della STU, avendo dichiarato che la stessa recentemente non ha presentato alcuni bilanci ed un socio privato è in fallimento”.

Alla luce di quanto accaduto il consigliere comunale chiede al  Presidente  Marcello Parrinello e al componente del Cda nominato dal Sindaco,   Giacomo Villari, di ” Valutare l’opportunità di continuare ad essere rappresentanti di una partecipata di cui l’Amministrazione non ha assolutamente alcuna volontà di perseguire una attività conducente con gli scopi sociali della stessa. Si ritiene che prima di presentare il progetto il Presidente o l’Amministratore delegato abbiano interloquito con l’Amministrazione ottenendone l’assenso. Ferma restando, pertanto, la responsabilità politica della vicenda – scrive Santalco- che ancora una volta evidenzia in maniera palese una distonia tra Comune ed Enti partecipati, resta dal punto di vista amministrativo il vulnus relativo alla mancanza di una determina dirigenziale di approvazione dei verbali e della graduatoria a firma del Presidente della Commissione Domenico Zaccone, richiesta espressamente dall’art. 6 del Bando”.

In conclusione, Giuseppe Santalco si augura che le “Discrasie amministrative emerse in Commissione relativamente all’iter amministrativo seguito dall’Amministrazione, non vanifichino la possibilità di poter utilizzare appieno i 18 milioni di euro previsti dal bando, nella considerazione che il progetto Capacity, nella sua complessiva formulazione, appare sostenibile dal punto di vista sociale e finanziario e la presenza della riqualificazione anche della zona del Tirone lo avrebbe ulteriormente arricchito, facendo rinascere anche un’altra  zona degradata della città”.

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