Ospedale “Piemonte”, la Uil sollecita Gucciardi

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Secondo la proroga concessa dalla Regione, il Pronto Soccorso dell’ospedale Piemonte dovrebbe chiudere i battenti il prossimo 30 settembre. Un rinvio formalizzato dall’assessore alla Sanità Gucciardi dopo l’iniziale volontà del Manager Vullo di tagliere l’importante presidio sanitario subito dopo Ferragosto. A 29 giorni dal nuovo termine, la Uil sollecita l’assessore Gucciardi a riaprire il dialogo per evitare il peggio.

“L’assessore aveva annunciato – afferma il segretario generale Pippo Calapai – che sarebbero stati attivati i tavoli tecnici e che ogni decisione in merito alla paventata chiusura del Piemonte sarebbe stata vincolata al disegno di legge riguardante la fusione con il Neurolesi. Rimaniamo in attesa di una convocazione. Inoltre mi chiedo perché l’applicazione del decreto Balduzzi debba riguardare rigorosamente l’ospedale Piemonte, mentre a Messina contrariamente al dettato dello stesso decreto si duplicano le UOC, come nel caso di Gastroenterologia con Milazzo e Taormina?”

Calapai, a proposito del Piemonte, si chiede quanta utenza sarà dirottata verso le cliniche private. “Quando il Piemonte aveva 78 posti letto funzionali – aggiunge Pippo Calapai – il tasso occupazionale dei posti letto era quasi del 100 per cento, mentre ogni anno oltre 1.000 pazienti subivano il trasporto protetto presso cliniche private. Con il Piemonte ‘assassinato – conclude il sindacato – quale quota di utenti giungerà nelle cliniche private e quante risorse saranno dirottate dal pubblico al privato”.

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