Morto Placido Andriolo, il messinese che declamava 25mila versi a memoria

Pubblicato il alle

1' min di lettura

E’ morto ieri all’età di 92 anni Placido Andriolo, storico, poeta e saggista di Santo Stefano Briga. Pluridiplomato e plurilaureato, le sue poesie sono state pubblicate in numerose antologie letterarie, oltre che su riviste specializzate.

Di lui e della sua vasta produzione si sono interessate personalità come Salvatore Quasimodo, Garibaldo Alessandrini, Danilo Dolci,  l’antologista Francesco Pedrina, Giorgio Bubbi,  l’insigne latinista Giuseppe Morabito  e molti altri.

Il suo libro “Case e luoghi di grandi italiani (come sono oggi)” è presente nella Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Dotato di prodigiosa memoria, Andriolo riusciva a declamare oltre 25000 versi,  dal 1200  fino ai giorni nostri. La sua casa di Santo Stefano ospitava oltre 17mila libri, che l’avevano resa, come lui stesso affermava,  “la più grande biblioteca privata di Messina”.

(1510)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.